Inaugurate a Cellino San Marco luminarie fisse per il suo cittadino più celebre

Cellino San Marco deve moltissimo ad Albano Carrisi. Uno dei più nazional-popolari interpreti della canzone italiana, parte (con Romina Power) di quella che è stata la coppia nazional-popolare per definizione della musica e del costume italiano negli anni ’80, ha da ieri sera delle luminarie fisse per le vie del suo paese, volte a perpetuarne il mito.
L’Amministrazione comunale ha scelto la data della vigilia del Natale 2024 per organizzarne l’inaugurazione. Un corteo festante, con la partecipazione dello stesso Albano e partito dalla sua casa natale, conclusosi in piazza con gli auguri di rito e la consumazione collettiva dei dolci di Natale, ha percorso i luoghi nei quali sono state fissate le installazioni che utilizzano tante lampadine accese per riprodurre i versi delle sue canzoni più celebri.
I versi della canzone “La siepe”, che il cantante portò al Festival di Sanremo del 1968 (e che sono riprodotti nell’immagine di copertina) sono stati installati in via Vittorio Emanuele, quelli di “Felicità” in via Cavour, quelli del suo primo, e forse più importante, successo, “Nel Sole”, sulle pareti del palazzo baronale.
Cellino San Marco è un borgo piccolo e raccolto, tuttora dedito soprattutto all’agricoltura, nel quale si respira ancora viva l’atmosfera dei riti tradizionali, legate al lavoro duro nei campi, rispetto ai quali Albano ha sempre mostrato una dedizione ed un attaccamento viscerali, pure quando le sue turnée lo portavano a cantare agli antipodi della sua terra natìa.
Ed è anche a questo che deve il suo successo, alla sua coerenza, al suo essere uno dei simboli più riconoscibili nel mondo della cultura salentina. Albano non solo presta sempre generosamente la sua immagine alle più disparate iniziative solidali, ma mette a disposizione anche una parte significativa della sua grandissima e bellissima proprietà, in contrada Curtipitrizzi, a chi abbia semplicemente voglia di stare in un luogo con tantissimo verde, curato e abbellito con un impeccabile gusto rustico.
Cellino San Marco deve tantissimo al suo figlio più illustre, ed è anche per questo che è nata, ai margini dell’iniziativa di cui sopra, una polemica con i rappresentanti del Distretto urbano del commercio, con Confesercenti e Confcommercio, le quali hanno ricordato, in un comunicato unitario, di aver dato un grande contributo alla stesura del progetto di valorizzazione territoriale denominato “Cellino nel Sole”.
Con amarezza, esse affermano di essere stato però escluse dall’organizzazione di un’iniziativa tanto simbolica, che avrebbe dovuto far parte a pieno titolo del progetto su menzionato. Per questo motivo, le organizzazioni dei commercianti e degli esercenti locali chiedono al sindaco Marco Marra un incontro per essere edotte sulle motivazioni alla base di questa esclusione, che rischia di vanificare il lavoro finora svolto e le possibilità di collaborazione future.