Grande albero di pino cade sul campo di sepoltura dei bambini nel cimitero di Brindisi

Poco più di un’ora fa, siamo stati osservatori diretti di una potenziale tragedia. Un enorme albero di pino si è abbattuto infatti sul campo di sepoltura dei bambini del cimitero di Brindisi. Fortunatamente nessuno si trovava in quel momento nell’area di impatto.
Chi scrive si trovava a non più di 40 metri di distanza, perché impegnato a osservare il campo militare nel quale riposano i caduti della “Benedetto Brin”, la nave che esplose e si inabissò nel porto di Brindisi la mattina del 27 settembre 1915, causando la morte di 456 marinai, la metà dell’intero equipaggio, composto da 943 uomini.
Una sciagura che fece mobilitare l’intera cittadinanza per i soccorsi alle vittime, e cui la Città di Brindisi ha giustamente concesso uno spazio commemorativo adeguato all’interno del proprio cimitero.

In quello stesso istante abbiamo avvertito, in corrispondenza di una folata di vento neanche particolarmente forte, un rumore molto forte, nelle immediate vicinanze. Il cimitero era affollato stamane, come normale che sia in un sabato a ridosso del Natale. Il pino ha fortemente danneggiato col suo grosso tronco due tombe poste nelle vicinanze, i grandi rami si sono schiantati sulle restanti coprendole, ma forse senza fare danni rilevanti, hanno constatato gli operatori che si sono recati sul posto.
L’esemplare di pino caduto, certamente anziano, si presentava con le radici marcite. Una giornata di tramontana è bastato a farlo andare giù, ma è indubbio come questi alberi dovrebbero essere meglio monitorati, nel momento in cui raggiungono un’età considerevole e/o si trovino in corrispondenza di luoghi delicati, quali una strada pubblica o un parco, non solo un cimitero ovviamente.
Proprio in questo periodo, dopo il tragico incidente che nello scorso ottobre vide sfortunato protagonista un giovanissimo motociclista, che perse il controllo del mezzo forse a causa proprio delle radici dei pini che hanno sollevato l’asfalto lungo il viale d’ingresso cittadino dalla direzione Taranto, l’Amministrazione comunale è impegnata in un censimento dei tantissimi alberi di grande stazza presenti nel centro abitato, la maggior parte dei quali sono certamente pini marittimi, come quello caduto nel cimitero oggi.
Di parecchi, a scopo preventivo, se ne sta valutando l’abbattimento e la contestuale sostituzione con alberi meno impattanti sul manto stradale e meno insidiosi in generale. A mezzogiorno, possiamo ben dire di averne avuta una conferma che non teme smentite, che rappresenta un monito e che ci ha sinceramente spaventati.