Il fatto non sussiste, assolto il dirigente della Regione Puglia Polieri
Il fatto non sussiste, assolto il dirigente della Regione Puglia Polieri La sentenza odierna conferma con una decisione di sicura impronta garantista e indiscussa autorevolezza – il Gup di Bari – dott.ssa Isabella Valenzi, l’assoluta infondatezza degli addebiti penali ascritti con la più ampia formula della giustizia penale: “Il fatto non sussiste”.
Con questa motivazione si ridà onore e decoro ad un professionista, il dirigente della Regione Puglia Roberto Polieri, accusato di turbata libertà degli incanti nell’ambito dell’inchiesta sui presunti appalti truccati, in cui è coinvolto anche il dirigente dell’Asset (l’Agenzia strategica per lo sviluppo ecosostenibile della Regione) Elio Sannicandro, costretto a subire l’inconsistenza e la gogna mediatico-giudiziaria di accuse totalmente infondate nei suoi confronti.
L’inchiesta condotta dalla Guardia di finanza ha riguardato presunti episodi di corruzione, che sarebbero stati messi in atto dagli imprenditori Di Carlo, con l’obiettivo di avvicinare dirigenti e funzionari pubblici, ed essere così agevolati nell’ottenimento di appalti per la mitigazione del rischio idrogeologico.
È stata la stessa Procura a chiedere l’assoluzione di Polieri che era accusato di avere contribuito – insieme al funzionario Michele Tamborra e all’imprenditore Antonio Di Carlo, entrambi a processo in ordinario – a turbare una gara da poco più di 100mila euro per permetterne l’aggiudicazione all’impresa di Di Carlo.
Senza illeciti e nel rispetto totale delle norme di legge: l’accusa di turbata libertà degli incanti, non aveva alcun fondamento e nessun profilo di illiceità e questo, è stato riconosciuto dalla dott.ssa Isabella Valenzi alla luce della corposa documentazione prodotta dall’imputato che ha dimostrato, l’assoluta legalità del suo operato, fornendo al contrario la prova che avesse sempre tenuto una condotta irreprensibile, senza mai perdere la fiducia nella cultura della legalità e nel rispetto delle decisioni della Magistratura.
Polieri è stato difeso dall’avvocato Mariano Fiore.