I consiglieri regionali Bruno e Gioia chiedono che Brindisi abbia un nuovo ospedale
L’edilizia ospedaliera non può essere ammodernata solo nel nord della Regione. Dopo l’annuncio dell’assessore al Bilancio Fabiano Amati, che ha affermato come sia stato approvato un piano di finanziamento per la costruzione di due nuovi ospedali, uno a nord di Bari e l’altro ad Andria, i consiglieri regionali del PD Maurizio Bruno e Tommaso Gioia intervengono per reclamare uguali diritti per la provincia brindisina.
E’ noto come i progetti relativi alla costruzione di nuovi ospedali abbiano subito vistosi rallentamenti, vedi quello fra Fasano e Monopoli, o siano ancora in altissimo mare, vedi quello fra Maglie e Scorrano.
Restando alla provincia di Brindisi, se quello fra Fasano e Monopoli servirà soprattutto il bacino territoriale del sud barese, la provincia di Brindisi vede attualmente una situazione estremamente penosa a livello sanitario, sia perché il numero di posti letto disponibile nel pubblico è sotto i Lea, sia perché nei tre ospedali superstiti, Ostuni e Francavilla oltre a Brindisi, non si contano ormai più i reparti chiusi o a rischio chiusura, principalmente per assenza di personale.
E questo è un problema che prescinde ovviamente dalla costruzione di nuove strutture. Nella fattispecie dell’ospedale più importante, il “Perrino”, esso è ospitato, come si sa, in una struttura concepita molti anni fa, per nulla comoda e pratica rispetto alle esigenze della moderna medicina, in quanto si sviluppa per la bellezza di 10 piani in verticale ma non ha gli spazi in ampiezza necessari.
“L’entusiasmo dell’assessore Fabiano Amati (per le due nuove strutture in fase di partenza nel nord barese, n.r.r.) è condivisibile, ma ci chiediamo: è realmente consapevole delle condizioni critiche dell’ospedale Perrino di Brindisi? Questa struttura, infatti, è in uno stato di degrado inaccettabile e non può più essere ignorata. La salute dei cittadini pugliesi deve essere garantita in modo equo, senza trascurare le esigenze della nostra provincia”.
“è giunto il momento – affermano i due esponenti del PD – di riconoscere che Brindisi ha un’urgenza ineludibile: la necessità di un nuovo ospedale. Non si tratta solo di un desiderio, ma di un imperativo. I cittadini brindisini hanno diritto a strutture sanitarie moderne e dignitose, capaci di fornire cure tempestive senza costringerli a percorsi lunghi e complicati”.
I tempi della sanità pubblica, come è tristemente noto, sono biblici. Ai posteri quindi, l’ardua sentenza.