Software segreto e conti “black”: odontoiatri nei guai a Bari
A Bari, un’indagine della Guardia di Finanza ha portato alla luce un sofisticato sistema di evasione fiscale, coinvolgendo 28 odontoiatri e tre società del settore medico. L’operazione, scattata a seguito di una verifica fiscale, ha svelato l’uso di un software gestionale progettato per registrare compensi “in nero” attraverso un sistema di contabilità parallela.
Questo software consentiva ai professionisti di mantenere due archivi distinti: uno ufficiale e uno occulto, salvato su dispositivi esterni per eludere eventuali controlli fiscali. Gli investigatori hanno sequestrato documenti, dispositivi informatici e testimonianze di pazienti che confermano pagamenti senza rilascio di fattura, per un’evasione stimata in oltre 6 milioni di euro.
Le indagini hanno coinvolto anche il creatore del software, un ingegnere informatico che avrebbe fornito istruzioni riservate sull’uso del sistema. Oltre alle prove digitali, sono stati trovati registri extracontabili che indicavano le prestazioni senza fattura con la sigla “N.F.”.
La Procura di Bari continua a indagare per chiarire ulteriormente la rete di responsabilità, mettendo in luce una frode che non solo danneggia il fisco ma anche la fiducia verso professionisti di settori cruciali come quello medico.
Un caso che ha aperto uno squarcio inquietante su pratiche fraudolente in un ambito spesso considerato intoccabile.