La Puglia e il primato dei rifiuti più cari in Italia
La Puglia si conferma la regione italiana con i costi più alti per lo smaltimento dei rifiuti. Secondo l’ultimo rapporto di Cittadinanzattiva, una famiglia pugliese spende in media 426,50 euro all’anno, ben al di sopra della media nazionale di 329 euro. Si tratta di un aumento del 4,1% rispetto al 2023, che aggrava ulteriormente il peso economico per le famiglie.
A guidare la classifica dei capoluoghi più costosi troviamo Andria e Brindisi, con tariffe rispettivamente di 471 e 466 euro annui. Anche Bari e Barletta registrano incrementi significativi, mentre Lecce si distingue come l’unico capoluogo con una lieve riduzione delle tariffe (-1%), portando la spesa media a 354 euro, la più bassa della regione.
Nonostante un aumento della raccolta differenziata (+58,6%), il 24,8% dei rifiuti pugliesi continua a finire in discarica. Un dato che evidenzia come la gestione dei rifiuti nella regione debba ancora migliorare per garantire costi più equi e un impatto ambientale ridotto.
Le famiglie pugliesi attendono soluzioni concrete per un problema che si riflette direttamente sui loro bilanci. Una gestione più efficiente potrebbe rappresentare non solo un risparmio economico, ma anche un passo avanti verso una maggiore sostenibilità.