Appalti pilotati AslBa, imprenditore si difende

A Bari, l’inchiesta sulla corruzione nell’Asl coinvolge appalti per oltre 362mila euro. Cataldo Perrone, imprenditore ai domiciliari, si difende: le porte blindate e gli arredi forniti a Nicola Iacobellis, funzionario Asl, non sarebbero tangenti ma semplici omaggi. L’accusa, però, parla di un sistema di favori per garantire appalti pilotati.
Perrone, indagato con altre sei persone, ha ammesso il gesto, definendolo “inopportuno” ma privo di intenti illeciti. Intanto, ha lasciato la guida della sua società e richiesto la revoca dei domiciliari. Altri coinvolti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Le indagini proseguono, gettando luce su un sistema di gestione appalti che resta sotto accusa.