La Puglia vince alla Consulta: illegittima la legge sull’autonomia differenziata

La Corte Costituzionale ha accolto il ricorso della Puglia contro la legge Calderoli sull’autonomia differenziata, dichiarando illegittime alcune sue disposizioni chiave. La decisione, resa nota attraverso un comunicato, blocca il trasferimento in blocco delle materie alle Regioni, ribadendo che l’attribuzione di funzioni legislative e amministrative deve essere specifica e rispettare il principio di sussidiarietà.
Tra i punti più critici, la Consulta ha bocciato il meccanismo per la definizione dei Lep (Livelli Essenziali delle Prestazioni), ritenendolo eccessivamente concentrato nelle mani del Governo, a scapito del ruolo del Parlamento. Stop anche alla possibilità di modificare le aliquote sui tributi erariali con decreti interministeriali, una scelta che avrebbe rischiato di avvantaggiare le Regioni meno virtuose.
Questa sentenza mette in stallo le trattative per il trasferimento di nove materie già avviate con Regioni come Lombardia e Veneto, congelando di fatto il progetto federalista previsto dalla riforma. Le ripercussioni politiche sono inevitabili: il Parlamento dovrà ora ridefinire una normativa che garantisca il rispetto dei principi di unità e solidarietà nazionale.