Lavoratori del porto di Taranto: “turni insostenibili, basta sacrifici”

I lavoratori del porto di Taranto, dipendenti della Rimorchiatori Napoletani Srl, sono in sciopero per contestare turni di lavoro insostenibili e tagli al personale. Il sindacato UGL Mare denuncia turnazioni che arrivano fino a 240 ore mensili, con riposi insufficienti tra i turni. A queste condizioni si aggiunge la riduzione degli equipaggi e una gestione aziendale accusata di violare accordi sindacali e leggi sulla sicurezza.
Il segretario UGL Alessandro Calabrese sottolinea che queste pratiche non solo danneggiano i lavoratori, ma compromettono anche la sicurezza delle operazioni portuali. La protesta culmina con un sit-in organizzato oggi, ribadendo l’urgenza di un intervento per garantire diritti, dignità e sicurezza sul lavoro.