Presunto caso di violenza sessuale: l’imputato è scomparso

La giustizia si ferma davanti a un’assenza: il caso del giovane accusato di violenza sessuale su una dodicenne in vacanza a Otranto si conclude con un non luogo a procedere. La decisione è stata presa dal Gip di Lecce, Anna Paola Capano, poiché l’imputato non risulta raggiungibile e non è dimostrato che fosse a conoscenza del procedimento.
Il presunto episodio risale all’agosto 2022, in un villaggio turistico nella zona dei Laghi Alimini. L’imputato, un 28enne di origini cubane e residente a Milano, lavorava come animatore nella struttura. La famiglia della minore aveva presentato denuncia solo mesi dopo, a Viterbo. Durante l’incidente probatorio, la ragazza ha confermato la sua versione, mentre il giovane si è sempre dichiarato innocente.
L’ultima traccia del 28enne risale all’aprile 2023, quando ha partecipato all’ascolto protetto della minore. Da quel momento, si è reso irreperibile: nessun nominativo sul citofono del suo domicilio, nessun contatto con l’avvocato, e un cellulare disattivato.
Senza la possibilità di notifica, la giustizia si è dovuta fermare. Una conclusione che lascia dubbi aperti su una vicenda già dolorosa, alimentando interrogativi sulla gestione dei procedimenti giudiziari e sulla difficoltà di rintracciare gli imputati.