Monti Dauni: il guru Shivananda e le pratiche spirituali al centro delle accuse
Nel piccolo comune di San Marco la Catola, ai Monti Dauni, Shivananda, al secolo Francesco Grassi, ex istruttore di equitazione, si è reinventato come “guru della guarigione sessuale” dopo un viaggio in India. La sua comunità Ashram, situata in contrada Avellaneta, è al centro di polemiche e accuse di manipolazione. Ex adepte raccontano di essere state convinte a partecipare a rituali che prevedevano rapporti sessuali, considerati dal santone un metodo per sbloccare energie spirituali.
Le testimonianze di alcune donne descrivono un ambiente in cui il carisma del guru porta molte a credere di poter guarire attraverso il “contatto fisico” durante le sedute, al costo di 108 euro ciascuna. Altre persone, invece, lo difendono, parlando di un percorso di consapevolezza senza imposizioni. Intanto, diversi esposti sono stati depositati alla Procura di Foggia. Shivananda, da parte sua, respinge le accuse, sostenendo di non superare mai i limiti del consenso e definendo le sue pratiche come cerimonie spirituali.