Trinitapoli: esplosione per perdita di gas dal fornello, uomo muore sbalzato fuori dal terzo piano di una palazzina

Un tragico incidente domestico con una dinamica impensabile per la sua cruenza, si è verificato questa mattina a Trinitapoli, nella provincia di Barletta-Andria-Trani.
Un uomo di 57 anni, intento di primo mattino ad accendere il fornello della propria cucina per prepararsi il caffè, ha trovato la morte a causa dell’immediata deflagrazione causata dalla perdita di gas dalle condutture dell’impianto. L’esplosione, ed è questo l’aspetto che aggiunge dramma al dramma, ha dilaniato le pareti della cucina e la vittima è stata sbalzata fuori dall’abitazione, che si trova al terzo piano di una palazzina sita in piazza della Costituzione.
Illesa la moglie, che pure si trovava in casa. Lo stabile tuttavia è stato ritenuto agibile dai vigili del fuoco, i suoi inquilini hanno potuto fare rientro nelle proprie abitazioni, certo provatissimi per una disgrazia che, in linea teorica, poteva accadere in uno qualsiasi degli appartamenti.
Quest’estate ha destato grossa emozione quanto accaduto a Porto Cesareo, marina del leccese, dove l’esplosione di una bombola a gas provocò la morte di un medico odontoiatra di Gravina di Puglia, della figlia, morta dopo alcuni giorni, e del fidanzato di quest’ultima, dopo circa un mese di ricovero in ospedale. Poco prima era toccato ad un uomo di Bari perdere la vita per lo stesso motivo, in un trullo in cui si trovava a villeggiare nelle campagne di Cisternino.