Dà spettacolo anche dai cieli pugliesi la cometa Tsuchinshan Atlas
Battezzata enfaticamente la “cometa del secolo”, la cometa Tsuchinshan Atlas sta regalando grandi emozioni ad appassionati di astronomia e non solo.
La cometa è stata visibile fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre poco prima dell’alba poi, dopo aver girato intorno al Sole, lo scorso sabato ha toccato il punto di maggiore avvicinamento alla Terra, circa 70 milioni di km di distanza, e può essere ora scorta guardando verso occidente, nei pressi della brillante stella rossastra Arturo, già nel crepuscolo della luce solare e fino ad un’ora dopo il tramonto.
Circostanze quindi piuttosto svantaggiose per questa luminosissima cometa, scomode dal punto di vista dell’orario ( quando era visibile prima dell’alba) oppure poco ampie dal punto di vista temporale, con la cometa che concede poco tempo prima di scendere sotto l’orizzonte a sera. In più sono serate di Luna crescente, quindi anche inquinate dalla luce del nostro satellite.
Detto questo, sull’altro piatto della bilancia, sono serate prive di nubi e la cometa resterà distinguibile anche ad occhio nudo per qualche giorno ancora, grazie alla sua alta visibilità e alla sua notevolissima scia di ghiaccio ionizzato dal passaggio nei pressi del Sole, prima di allontanarsi da noi e rendersi alla portata solo degli strumenti.
Anche in queste sera essa è chiaramente più spettacolare da osservare se muniti di un binocolo, ma la cosa essenziale per trovarla è avere davanti un orizzonte sgombro da impedimenti verso ovest.
Quello che più ci emoziona dell’incontro con questo corpo del sistema solare è che esso proviene dalla Nube di Oort, il guscio di corpi ghiacciati che circonda il sistema solare a distanze enormi da noi, pari a decine di migliaia di volte la distanza Terra-Sole. Come fa a trovarsi quindi da queste parti?
Una perturbazione gravitazionale, magari l’incontro ravvicinato con qualche altro corpo di grosse dimensioni ne ha mutato l’orbita, chissà quante migliaia di anni fa. Non siamo neppure in grado di dire se essa tornerà mai da queste parti, visto che potrebbe anche assumere un moto parabolico, dopo essere passata vicino al Sole, ed allontanarsi per sempre dal sistema solare.
Non tornerà da queste parti comunque prima di 80 mila anni. Pensiamo che, in confronto, la celebre cometa di Halley ha un periodo di soli 75 anni. Scoperta nel febbraio 2023, la cometa Tsuchinshan Atlas ha un diametro del nucleo stimato fra i 20 ed i 40 km. Nella malaugurata ipotesi avesse preso una direzione tale da portarla ad impattare contro il nostro pianeta, avrebbe avuto la capacità di fermare ogni guerra, oltre a tutto ad annientare tutto il resto.