Curiosità toponomastiche: via Sconfitta, la strada che si perde in un campo di pannelli solari
Nei pressi di Torre S.Susanna, e più precisamente sulla provinciale che conduce a San Pancrazio Salentino, ci sono alcune strade che deviano verso la campagna, come naturale che sia. Il Comune ha provveduto a censirle tutte, inserendo dei pannelli che indicano il nome di queste piccole contrade.
Percorrendo la scorsa settimana in bici questa provinciale, il nostro sguardo si è soffermato incuriosito su uno di questi cartelli, che attribuiva alla via in questione l’insolito nome di “sconfitta”, che non ci risulta essere un luogo famoso della storia, dove magari si è combattuta una battaglia di un’importante guerra, e che spesso sono rievocati nella toponomastica.
Non c’è neppure alcun personaggio della storia, né nazionale né locale, che si chiami così, anche perché per scrivere il nome non si utilizza la maiuscola. E’ scritto infatti, come si può leggere, semplicemente “via sconfitta”.
Che sia il nome, un po’ insolito, di una zona di campagna? Può essere, anzi, è la cosa più probabile. La riflessione più ironica, anzi sarcastica e piuttosto amara, che ci è venuta naturale fare, è che dopotutto il nome “sconfitta” ben si attagli ad una strada che conduce in un campo di pannelli fotovoltaici, dove un appezzamento di terreno è stato cioè sacrificato in nome delle energie rinnovabili, che riteniamo dovrebbero essere utilizzate solo e soltanto sulle costruzioni, sulle case o sui capannoni industriali.
Una via della campagna salentina, tantissime purtroppo nella zona del brindisino, nella quale al posto della nuda terra vediamo dei pannelli in silicio rappresenta, prima di ogni altra cosa o di legittimo interesse di proprietari e degli investitori, una grande sconfitta. E questo non ce lo toglierà mai nessuno dalla testa. I latini utilizzavano al proposito un detto, “Nomen, omen“, che significa che il destino a volte è contenuto nel nome di qualcosa. Non avevano torto.