Massafra | Albanese (UDC): imbarazzante il PD che elenca i fallimenti della sua amministrazione, si dimettano.
Le dichiarazioni del consigliere comunale e commissario cittadino dell’UDC, Alessandro Albanese, sullo stato della politica massafrese e la critica al Partito Democratico.
“Una sola parola: imbarazzante! La situazione politica di Massafra si può descrivere solo in questo modo, a dire il vero ci sarebbero altri modi, ma si infrangerebbe la legge.” Così esordisce Alessandro Albanese, consigliere comunale e commissario cittadino dell’Unione di Centro (UDC), nel commentare l’attuale crisi politica che sta attraversando il Comune di Massafra.
“Assistiamo a un qualcosa che si fa fatica a definire, potremmo etichettare il tutto come un ‘scontro tra bande rivali’, di quegli scontri cruenti, in pubblico e a volto scoperto, dove i danni collaterali, e cioè gli innocenti colpiti, sono i cittadini massafresi, colpevoli di aver riposto fiducia in questa amministrazione”, continua Albanese.
Nel mirino delle critiche del commissario cittadino dell’UDC c’è il Partito Democratico, accusato di mettere in piazza i propri fallimenti nonostante il coinvolgimento diretto nella gestione dell’amministrazione. “Ultima gustosissima novità la offre il PD, che ci ruba il mestiere ed elenca, in pubblica piazza, i fallimenti della sua amministrazione, perché con una nutrita pattuglia di cinque consiglieri e due assessori, confessa alla città, con dovizia di particolari, una serie di fallimenti così lunga che dovrebbe indurre chiedere: ma in questi quasi quattro anni, dove eravate?”.
Albanese non risparmia critiche nemmeno al consigliere regionale Michele Mazzarano, presente durante la discussione pubblica. “Presente alla sceneggiata anche il consigliere regionale Michele Mazzarano, attuale presidente della commissione ambiente alla regione Puglia, lo stesso Mazzarano al quale il PD vieta il tesseramento per cinque anni, ha dimenticato però di esporre alla città il suo pensiero a proposito dei progetti di nuovi impianti di smaltimento rifiuti profondamente invasivi per Massafra, cioè del raddoppio del termovalorizzatore, dell’inceneritore fanghi e dell’impianto smaltimento liquidi speciali e pericolosi (perché i ‘maligni’ pensano che possa essere pertinente a queste azioni, o addirittura il movente). Un vero peccato, sarebbe stato un punto di vista interessante e che avrebbe portato chiarezza”.
Secondo Albanese, la capacità del sindaco Quarto di gestire la situazione appare ormai compromessa, mentre le divisioni interne alla maggioranza dimostrano, secondo lui, una disperata lotta per il potere. “Pare evidente che il sindaco Quarto non è più in grado di gestire questi ‘scontri’, pare anche evidente che chi diceva che le ‘poltrone non contano’ è imploso su se stesso al cospetto della poltrona ottenuta (perché two is meglio che one, come recita la famosa pubblicità), quindi mandano al macero il loro stesso assessore e formano due fazioni che si combattono senza esclusione di colpi”.
Concludendo, Albanese non esita a rivolgere un appello alla maggioranza affinché rimetta il proprio mandato, a favore della città. “Avete ucciso la politica, l’avete resa uno squallido spettacolo, non uccidete anche la dignità dei cittadini massafresi. Liberateci! Liberate la città da questo assurdo balletto, liberate i cittadini massafresi dalla bulimia istituzionale che vi contraddistingue. Le dimissioni di massa, in questo caso, sarebbero un atto dimostrativo che un residuo di dignità, in fondo, esiste anche in voi, andate a divertirvi altrove. Potremmo persino ammirarvi per questo”.