A Brindisi saranno istituite zone “30” lungo le (tante) dissestate strade cittadine
Con un’ordinanza pubblicata oggi sull’albo pretorio del Comune, l’amministrazione brindisina prova a limitare i rischi per la circolazione stradale, e prova anche a cautelarsi preventivamente rispetto a possibili richieste risarcitorie da parte degli automobilisti.
Un nutritissimo elenco di strade cittadine nei quali saranno apposti cartelli nei quali si ricorda che è in vigore il divieto di superare i 30 km orari di velocità a causa del manto stradale dissestato, tanto più in vista dell’inverno, periodo nel quale col maltempo le condizioni delle stesse tendono a peggiorare ulteriormente. Del resto la stagione invernale non è neppure un periodo indicato nel quale rimettere a nuovo le strade, anche se fossero a disposizione disponibilità economiche che continuano a non esserci.
L’ordinanza ordina le strade in base ai quartieri nei quali essi ricadono ed inoltre indica il motivo per il quale esse si trovano in una condizione di dissesto, se per mancata manutenzione oppure a causa della presenza di radici degli alberi di pino, problematica all’ordine del giorno in città per i danni che esse hanno causato non solo alle strade ma anche a marciapiedi ed aiuole, come abbiamo scritto su questo giornale appena due giorni fa.
L’elenco come si diceva è nutritissimo, e comprende vie dei seguenti quartieri: tutta la zona industriale (dove non esiste una strada che non sia rotta, compresi gli svincoli che la collegano alla superstrada Brindisi-Lecce!) Centro, Sant’Elia, Sant’Angelo, Santa Chiara, Commenda-Cappuccini, Paradiso, Casale, Bozzano, La Rosa, Perrino, e la frazione di Tuturano. Era stato d’altronde lo stesso sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna a paventare nei giorni passati, al cospetto della problematica, la soluzione estrema, quella di imporre un limite di velocità cittadino ridotto ai canonici 50 km/h.
Nei commenti sui social si sprecano commenti caustici ed ironici, dai quali traspare anche una sorta di rassegnata assuefazione dei brindisini rispetto a uno dei problemi atavici della città: un utente chiede: “Ma camminando a 30 oppure 10 poi le strade si aggiustano da sole?”. “Comunque con tutta la cartellonistica che stanno mettendo in giro le rifacevano un paio di strade”. E ancora: “Elenco fatto dall’80% delle strade di Brindisi tranne le poche con nuovo asfalto fatto per il G7”. “L amministrazione Rossi sarà ricordata per le pseudo piste ciclabili, questa sarà ricordata per il limite 30km orari. Povera Brindisi, unu buenu non di truvamu.”
Insomma, si ride per non piangere.