Brindisi: sospiro di sollievo per i 208 lavoratori di EuroApi

Sul fronte di un’importante realtà dell’industria brindisina, EuroApi, multinazionale francese operante nel settore della chimica farmaceutica, giunge una sospirata schiarita.
I 208 lavoratori dell’insediamento, che dallo scorso mese di marzo si trovavano in cassa integrazione, potranno tornare prestissimo a lavorare, stante l’esito positivo della verifica che AIFA, l’agenzia italiana del farmaco, ha terminato di svolgere per sincerarsi sullo stato e sul buon funzionamento degli impianti di produzione di molti principi attivi utilizzati poi dalle industrie farmaceutiche, quali la vitamina B12, le prostaglandine, i peptidi, ma anche corticoidi, ormoni, oppiacei e analgesici.
E’ questo l’esito di un incontro tenutosi in settimana a Brindisi presso la sede di Confindustria, al quale hanno preso parte anche le delegazioni sindacali e Francesca Colella, in qualità di general manager dello stabilimento brindisino.
Visto l’esito positivo dell’ispezione, e la ripresa produttiva a pieno regime del sito, i sindacati hanno presentato anche richiesta di assunzione nei confronti di alcuni lavoratori precari, ai quali EuroApi fa ricorso con contratti atipici. Tutte queste maestranze, sostengono infatti i rappresentanti dei lavoratori, hanno acquisito nel corso del tempo una conoscenza ottimale del funzionamento degli impianti e sarebbe un valore aggiunto importante stabilizzarne la posizione ai fini produttivi.
Resta tuttavia aperto un altro versante della questione, riguardante la vendita del sito di Brindisi ad altri acquirenti, che EuroApi ha comunque intenzione di continuare a portare avanti, e di cui si era discusso già mesi fa, quando era cominciato il periodo di cassa integrazione. Da questo punto di vista, fanno sapere i vertici aziendali, le intenzioni non sono cambiate, in ragione principalmente di una stima in calo effettuata riguardo le commesse che a EuroApi arriveranno nel prossimo futuro da parte di Sanofi.