Biesse-Carrera Lombardia sugli scudi al Giro di Puglia: a Ceglie vince D’Amato. Al compagno Pettiti la maglia di leader

Il percorso della Coppa Messapica non tradisce mai, regalando emozioni agli appassionati assiepati sul percorso, lungo i saliscendi della Valle d’Itria e, ancora di più, quando la corsa arriva nelle sue fasi decisive, lungo il circuito finale “Dei trulli e delle grotte” che taglia in due il centro abitato di Ceglie Messapica, con l’arrivo posto proprio al culmine della salita che lo attraversa.

La cronaca della corsa, partita alle 13.30, nello spirito delle gare riservate agli Under 23 e agli elite, cioè a quei ciclisti di giovane età che coltivano il sogno di passare professionisti, rappresenta sempre un encefalogramma impazzato, del quale sarebbe difficilissimo riferire una cronaca puntuale e ordinata.
Gli scatti ed i tentativi di fuga si susseguono senza soluzione di continuità, con il gruppo che si allunga e si riaccorcia di continuo, e la catena dei corridori sempre in tiro, come si dice in gergo ciclistico. Questo è accaduto lungo il circuito lungo, quello di 25 km circa da ripetere 5 volte, e poi, ancora di più, lungo quello finale di 5 km, da ripetersi sempre 5 volte.
La selezione lungo questi 150 km così nervosi si è fatta soprattutto lungo il circuito finale, portando alla fine un gruppo di 20 ciclisti circa a giocarsi la corsa. Ad avere la meglio nella volata ristretta è stato Andrea D’Amato, portacolori della Biesse-Carrera, formazione lombarda, sul veneto della General Store-Essegibi Marco Palomba, al quale abbiamo avuto modo di chiedere se, alla luce del suo cognome, avesse origini pugliesi. “Non lo so ma è probabile”, ci ha risposto sorridendo il valido atleta, secondo anche nella prima prova del Giro di Puglia, disputatasi giovedì nel sub-Appenino Dauno.
A completare il podio, un altro rappresentante della Biesse-Carrera, Nicolò Pettiti, al quale il successo era arriso ieri, sul traguardo di Locorotondo. In conseguenza dei punti conquistati oggi con questo terzo posto, Pettiti (con la fiammante maglia di leader nella foto sotto) balza anche al comando della classifica a punti generale di questo Giro di Puglia 2024, scalzando dalla prima posizione Diego Bracalante della Colpack Ballan, che aveva vinto la prima durissima frazione della corsa, che alcuni ciclisti ci hanno confidato di non avere gradito per la severissima altimetria proposta.

Domani ultima prova di questo Giro di Puglia, la “Targa Crocifisso” di Polignano a Mare, corsa che con la Coppa Messapica si divide il merito di aver tenuto per tantissimi anni in piedi la bandiera del ciclismo agonistico in una regione altrimenti decisamente ai margini del ciclismo che conta.
La Coppa Messapica non tradisce mai, come si diceva in apertura, il folto pubblico che la segue con trepidazione ogni anno non lo fa per caso, ed essa potrà trarre giovamento, anche negli anni a venire, dal fatto di essere collocata all’interno di una challenge che, comprendendo altre tre corse, invoglia maggiormente le tante squadre del centro nord ad affrontare la lunga trasferta verso questa regione.
Una sintesi di questo Giro di Puglia 2024 andrà in onda domani sera su Raisport, canale 58, fra le 20.30 e le 22, dando conto di tutte e quattro le frazioni.

Di seguito le parole dei protagonisti dal podio della premiazione, sul quale sono intervenuti anche il sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, e l’assessore allo Sport, Mariangela Leporale:
Nicolò Pettiti: non potrei essere più felice per i risultati conseguiti in questi due giorni, un successo di tappa ieri seguito dal terzo posto oggi che mi ripagano dei tanti sacrifici sostenuti. Ora faremo il massimo per difendere questo primato anche nella frazione conclusiva di domani.
Marco Palomba: questo nuovo secondo posto mi brucia un po’, inutile negarlo, oggi avrei voluto vincere. (dopo il traguardo ha sbattuti ripetutamente il pugno sul manubrio infatti n.d.r.) Tuttavia gli avversari della Biesse Carrera sono stati più bravi, e hanno sfruttato la loro superiorità numerica per vincere, questo devo riconoscerlo.
Andrea D’Amato: oggi sono particolarmente contento perché è arrivato il primo successo del 2024, dopo tanti piazzamenti, anche di prestigio, come al Giro Bio (il Giro d’Italia riservato ai dilettanti n.d.r.) Ora darò il meglio di me per sfruttare questa grande condizione per cercare un altro successo nel mese di corse che rimane.