Cannabis light: Brindisi si ribella al decreto del Governo
La città di Brindisi è stata teatro di una manifestazione contro il decreto sicurezza che equipara la cannabis light a quella con un contenuto di THC molto più elevato. La decisione del Governo, che penalizza un settore in crescita, ha allarmato gli imprenditori locali, preoccupati per i posti di lavoro a rischio, specialmente nel Salento.
La cannabis light, caratterizzata da una bassa percentuale di THC, è stata finora considerata legale e sicura, ma con il nuovo decreto la situazione cambia drasticamente. La CGIL ha preso posizione, sostenendo la protesta di chi lavora nel settore e rivendicando una revisione della norma. Gli imprenditori, infatti, temono di essere ingiustamente associati a chi commercia droghe più pericolose.
A Brindisi, la piazza si è riempita di persone che hanno voluto difendere un’attività legale e importante per l’economia locale. Gli imprenditori chiedono al Governo di riconsiderare le conseguenze del decreto, sottolineando l’importanza della cannabis light per l’occupazione nel Salento.