Sequestrate due cave abusive a Gallipoli: blitz con droni
Sequestrate due cave abusive a Gallipoli durante l’operazione “Stone Waste”, coordinata dai Carabinieri Forestali e dalla Polizia regionale. L’operazione, che ha coinvolto droni ed elicotteri per monitorare le aree estrattive della zona, ha portato alla chiusura di due cave attive senza le dovute autorizzazioni regionali.
Le aree sequestrate, di dimensioni rilevanti, erano destinate all’estrazione illegale di materiali. Sono stati anche trovati e sequestrati rifiuti speciali, macchinari e un’autocarro. Tre persone, tra cui il proprietario delle cave e i responsabili della società di gestione, sono state denunciate per violazioni ambientali e mancata osservanza delle norme di sicurezza. Tuttavia, gli indagati sono considerati presunti innocenti fino al termine delle indagini preliminari.
L’operazione segna un altro importante passo nella lotta contro le attività estrattive illegali nel Salento, grazie all’efficace collaborazione tra le forze dell’ordine e la Regione Puglia.