Sotto le stelle di San Lorenzo, il wine trekking illumina le notti nei vigneti pugliesi
Sotto le stelle di San Lorenzo, il Wine trekking illumina le notti nei vigneti pugliesi La Puglia è la regione che fa rima con vino, ricorda un vecchio slogan. Ginosa in provincia di Taranto, un lembo di terra abbarbicato sulle colline, al confine tra Puglia e Basilicata, gioiello di storia, cultura e natura incastonato nel Parco Naturale della Terra delle Gravine, è da sempre vocato alla viticoltura.
Questo territorio, ricco di tesori di mare e di terra che offrono prodotti di grande eccellenza come vini e olio extravergine, è meta importante anche per gli appassionati di Winetrekking, archeologia, grazie alla presenza di moltissime aree storiche ricche di reperti, che ne documentano il grandioso passato fin dai tempi della Magna Grecia.
Ginosa è una meta incantevole che rappresenta alla perfezione la storia e l’anima della vite e del vino di questa terra, dove pianure e colline a pochi chilometri del mare, si sono adattate e trasformate in una grande varietà di sottozone, ognuna con il proprio carattere e peculiarità.
La Puglia verde, dei Parchi e delle Riserve naturali, si è avvalsa di un’iniziativa che ha le potenzialità materiali ed immateriali per valorizzare natura e cultura e, al contempo, essere un attrattore formidabile per il turismo lento che, oltre alla fruizione in sé, mira a conoscere il territorio. Un viaggio dell’anima che tiene assieme passato e presente.
La strategia di rilancio dell’ambiente e del turismo pugliese, continua a mettere in campo iniziative nella consapevolezza che il “cammino” è un fenomeno sociale in espansione, un motivo per cui si sceglie una destinazione piuttosto che un’altra.
Quest’anno nel celebre periodo delle stelle cadenti, le Cantine di Domenico Russo, hanno offerto un’esperienza indimenticabile sotto il cielo stellato, confermando l’alto livello dell’intrattenimento previsto per una serata di festa, vino e stelle.
Per Luigia Geusa guida esperta abilitata con più di dieci anni di esperienza ed organizzatrice dell’evento, il trekking va oltre il semplice camminare tra i sentieri; unisce l’attività fisica all’attenzione mentale e alla consapevolezza del momento presente, creando un’esperienza profonda di connessione con la natura, con se stessi e i compagni di viaggio.
La sinergia tra Luigia Geusa e l’azienda Vitivinicola Russo, ha reso questo San Lorenzo un’esperienza memorabile.
L’11 agosto 2024 le Cantine di Domenico Russo hanno ospitato un evento che ha permesso da un lato la scoperta del territorio, dall’altro l’esaltazione di varie forme d’arte vitivinicola.
Trekking e degustazione si sono fusi in un pot-pourri di emozioni che, ancora una volta, hanno trovato il proprio spazio naturale tra le antiche campagne e vigneti del tarantino.
Ginosa borgo in provincia di Taranto, ha un fascino speciale che ricorda, in molti aspetti, la più celebre Città dei Sassi. Sorge sulle falde della Murgia tarantina, tra case-grotte fatte di tufo e chiese rupestri in stile bizantino.
Un programma opulento dunque, pensato e ideato da Luigina Geusa per dare risposte esaurienti al camminatore e all’escursionista, creando una simbiosi perfetta con il territorio, in un susseguirsi di emozioni attraverso le quali è stato possibile scoprire le prerogative e le meraviglia di un paese accogliente, denso di storia, cultura e tradizioni che costituiscono l’ossatura di questo tracciato per far conoscere le bellezze della Puglia.
Il turismo lento, green e sostenibile è in continua crescita, con un potenziale ancor più elevato a seguito della pandemia che ha accresciuto la necessità di turismo esperienziale e di prossimità, verso nuove destinazioni ancora tutte da scoprire.
Un evento che ha coinvolto il territorio tarantino, dedicato ad appassionati e intenditori che vogliono conoscere il vino attraverso i luoghi di produzione e la gente che vive per renderlo sublime.
Nel corso della manifestazione, il viticoltore Russo e sua moglie, hanno offerto agli appassionati, gli strumenti per un approccio concreto al vino, degustando insieme ai presenti, i prodotti tipici delle produzioni del territorio.
Strutturata e pensata nei particolari la serata dell’azienda Vitivinicola Domenico Russo, dove, oltre alle degustazioni e alla visita al vigneto, è stato previsto un momento su un argomento più tecnico: lo studio delle costellazioni, mettendo al centro l’esperienza di visita, con l’obiettivo di far conoscere realtà di nicchia.
Il turismo enogastronomico è oramai un realtà produttiva importante, ed il successo di una manifestazione come questa, è esempio lampante.
E’ dunque un vero viaggio nel centro delle campagne tarantine, per scoprire angoli nascosti di una “Italia che non Sapevi” da apprezzare ancora di più, specie con la stagione estiva per valorizzare una tradizione enologica che ha radici profonde con il territorio, un’occasione straordinaria per far conoscere ad appassionati l’areale di produzione.
L’obiettivo è accendere i riflettori su questa terra meravigliosa e multiforme, dalle radici antiche e dai paesaggi contrastanti, dove le vigne disegnano un paesaggio unico.
“Apericena in vigna” ha rappresentato una forte occasione di coinvolgimento per la cantina e il produttore che, ha parlato al grande pubblico di winelovers, promuovendo un evento sul territorio e aprendo l’azienda alle visite e alle degustazioni.
Un’azienda capace di esprimere il carattere dell’accoglienza e della propria forza produttiva.
Una serata all’insegna della degustazione di 5 calici di vino della cantina, accompagnati da una selezione di prodotti del territorio tra cui olive, tarallini, salumi e formaggi, bruschette e focacce assortite, frisella pugliese e tarallucci dolci finali.
Dopo l’aperitivo tra i filari del vigneto, ed una volta tramontato il sole, guidati da un esperto astrofilo dell’Associazione Pangea di Martina Franca, si è passati alla parte di osservazione astronomica del cielo.
Ad occhio nudo, grazie al puntatore laser, sono state individuate le varie costellazioni legate a miti e leggende e l’osservazione al telescopio di pianeti e satelliti della volta celeste.
Del resto, gustare il territorio attraverso i profumi, i sapori e le storie che si sprigionano nel palato, è il modo più piacevole per entrare in contatto con lo spirito più intimo della Puglia.
L’esperienza enoturistica si è rivelata molto coinvolgente, alla bellezza del panorama si è aggiunta la possibilità di poter visitare l’azienda Cantina Domenico Russo, una realtà vitivinicola esistente dal 1998, immersa in un paesaggio ideale per la produzione di vino, grazie al clima mite, alla morfologia collinare ed alla vicinanza con il Mare Ionio.
Si tratta di una “famiglia del vino” sempre impegnata a diffondere la conoscenza del patrimonio locale.
Pionieri della ricerca in ambito vitivinicolo, i Russo hanno riscoperto vitigni autoctoni ormai dimenticati o perduti e avviato percorsi storico-antropologici, viticoli, enologici e genetici, al fine di conservare e valorizzare al meglio le caratteristiche delle varietà autoctone pugliesi.
La famiglia Russo sovraintende l’intero processo di lavorazione e trasformazione delle uve, dalla coltivazione all’imbottigliamento.
L’amore per la terra ha da sempre condotto il titolare Domenico Russo ad avere la passione per la coltivazione della vite e per la produzione di vini autoctoni, iniziando a concretizzare sempre di più l’attività vitivinicola con l’acquisizione di terreni collinari nel comune di Ginosa in agro Bove Cesine, per poi coinvolgere sua moglie e facendo diventare la sua azienda a conduzione familiare. Una scelta coraggiosa: investire in vini di alta qualità.
Per i visitatori e gli enoturisti più appassionati, la cantina Russo offre esperienze in linea con la propria filosofia di vita, nel segno della valorizzazione della natura, perfetto per effettuare una degustazione dei vini e dei prodotti tipici e un’apericena tra i filari, vivendo un’esperienza immersiva all’aria aperta tra cultura e degustazioni, in uno scenario incorniciato dalle vicine gravine. Come in un viaggio fuori dal tempo.
- A chi non è mai capitato di alzare gli occhi verso il cielo alla ricerca di queste meteore, ritrovandosi ad esprimere un desiderio?
Per Luigina Geusa mettersi e mettere le persone in relazione con la natura, le ha permesso di guardare il mondo con occhi nuovi e a realizzare il suo desiderio, quello di trasformare la sua passione in professione.
Luigina Geusa–guida escursionistica AIGAE: “L’atto del camminare è il primo gesto di amore che possiamo fare verso noi stessi. Non solo, ma anche fare conoscere le bellezze naturali, la storia e cultura, i sapori e le tradizioni locali della Puglia, insomma, tutto quello che fa parte di una conoscenza a 360° del nostro territorio, utilizzando lo sport ed il movimento come metodo lento ed efficace. Vivere pienamente nel qui e ora, senza essere influenzati dal passato o preoccupati per il futuro“.
Evento costruito, con sacrifici e passione, nelle campagne della Puglia che rappresentano meglio il cuore della nostra terra, consentono ai turisti e non che tornano, che vogliono fare esperienze nuove e conoscere le tradizioni dei luoghi, di apprezzare le consuetudini millenarie di una regione che ha tanto da offrire, non solo per le eccellenze dell’entroterra, ma anche per amicizia, ospitalità e gentilezza.
Meditazione in movimento per rendere viva la filosofia del trekking e della promozione territoriale, sta già lavorando ai prossimi eventi che scalderanno anche nelle stagioni più fredde. Una selezione di itinerari appositamente scelti per scoprire angoli straordinari, le tradizioni popolari e molto altro.
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