Boom di firme a Bari contro la riforma Calderoli

Bari dice no all’autonomia differenziata. In soli sette giorni, i cittadini hanno firmato in massa contro la riforma proposta da Calderoli.
La mobilitazione, iniziata il 20 luglio, ha visto una risposta sorprendente. Domenico Ficco, segretario generale della Cgil Bari, ha dichiarato con entusiasmo che i banchetti sono stati presi d’assalto non appena aperti, con lunghe file di persone pronte a firmare. Il comitato referendario, composto da una vasta coalizione di forze sociali, politiche, associative e civili, mira a raccogliere 500mila firme per indire un referendum abrogativo.
La partecipazione massiccia non lascia dubbi: la riforma dell’autonomia differenziata è vista come una minaccia che accentua le disuguaglianze e divide l’Italia.
Il supporto al comitato provinciale è trasversale, con eventi programmati fino a settembre. La raccolta firme è diventata un simbolo di resistenza contro una legge percepita come divisiva.