Agricoltori Pugliesi in rivolta: trattori incatenati per pozzi KO

Gli agricoltori pugliesi sono esasperati: “Trattori incatenati per pozzi KO” è il grido di protesta di Coldiretti Puglia, che vede i coltivatori locali lottare contro una siccità che sta mettendo in ginocchio l’intera regione. I trattori, simbolo del lavoro agricolo, sono stati incatenati davanti ai cancelli dei pozzi di Bitonto, Adelfia, Terlizzi e altre località, in segno di protesta contro un sistema di erogazione dell’acqua ormai al collasso.
La situazione è critica in tutta la regione. A Bitonto, gli agricoltori hanno incatenato i loro trattori ai cancelli del Pozzo della Parata, stanchi di vedere le loro colture seccare per la mancanza d’acqua. Il problema non è isolato: a Palo del Colle, il Pozzo Difesa non funziona a causa di problemi elettrici, mentre ad Adelfia diversi pozzi sono fuori uso per guasti vari. A Terlizzi, il Pozzo in contrada Lioy è inservibile da oltre un anno, e a Putignano il Pozzo di San Pietro Piturno necessita di un abbassamento delle pompe per via di un ribasso della falda.
La Puglia è la regione d’Italia dove piove meno, con una media di 641,5 millimetri di pioggia annui. Questa scarsità d’acqua ha effetti devastanti sull’agricoltura, che rappresenta uno dei settori economici più importanti della regione. La siccità non solo distrugge le coltivazioni, ma favorisce anche i roghi, aggravando ulteriormente la situazione. Secondo Coldiretti Puglia, l’89% dell’acqua piovana va perso ogni anno, un lusso che la regione non può permettersi.
Di fronte a questa emergenza, Coldiretti Puglia ha chiesto l’istituzione di un tavolo regionale permanente per l’emergenza irrigua e siccità. La gestione dell’acqua e delle bonifiche in Puglia è stata definita fallimentare, con una mancanza cronica di manutenzioni ordinarie e straordinarie. Le reti di distribuzione sono obsolete e inefficienti, perdendo un litro di acqua su due. Coldiretti Puglia chiede interventi urgenti per l’efficientamento delle reti, il completamento degli impianti incompiuti e la riqualificazione degli invasi.
Gli agricoltori pugliesi non possono più tollerare questa situazione. La protesta dei “trattori incatenati per pozzi KO” è un atto di disperazione ma anche di speranza. La posta in gioco non è solo la sopravvivenza delle aziende agricole, ma il futuro stesso dell’agricoltura pugliese e dell’intera economia regionale.