Dramma della solitudine a Francavilla Fontana: il sindaco chiede una relazione sull’accaduto
Il sindaco di Francavilla Fontana, Antonello Denuzzo, è intervenuto per chiedere ai servizi sociali comunali e alla polizia locale un doveroso approfondimento sulla triste vicenda di un 45 enne del posto, trovato privo di vita nella propria abitazione lo scorso 17 giugno, dopo che l’accaduto aveva aperto una spaccatura all’interno della stessa amministrazione comunale.
Al momento del ritrovamento l’uomo, che era conosciuto da tempo dai servizi sociali del Comune per le sue condizioni di indigenza e per il precario stato di salute in cui versava, era deceduto già da qualche giorno per morte naturale. Nonostante avesse un fratello ed una sorella, è stata necessaria la segnalazione dei vicini ad allertare l’arrivo di una squadra di soccorritori.
Proprio il fatto che la situazione dell’uomo fosse nota ai servizi sociali è stata alla base di una richiesta immediata di chiarimenti da parte della sezione del PD locale, a nome del capogruppo nell’assise comunale, Serafina Latartara, indirizzata all’assessore al ramo, Giuseppe Bellanova: “Era un uomo fragile, che andava tutelato, garantendo una doverosa attenzione verso le sue condizioni e soluzioni concrete per porvi rimedio. Sono state molteplici le segnalazioni che la sottoscritta e molti residenti vicini hanno inviato all’attenzioni dei servizi sociali, alla Polizia locale e alla sua personale attenzione in qualità di assessore. In più occasioni le ho illustrato la gravità delle condizioni in cui versava questo nostro concittadino, sotto l’aspetto igienico e sotto quello della salute”.
Il capogruppo quindi chiedeva nella missiva rivolta all’assessore della sua stessa maggioranza, se gli uffici preposti avessero nel tempo predisposto tutte le strategie possibili per andare in soccorso dell’uomo ma, al tempo stesso, il motivo per il quale nessuno fra gli organi e gli ufficiali preposti avessero condotto un’ispezione personale nella sua abitazione, al fine di constatare le gravi difficoltà nelle quali questa persona versava, prevenendo così un epilogo tragico della vicenda.
La risposta dell’assessore Bellanova non si è fatta per la verità attendere. Per quanto grande possa essere il dolore per la vicenda umana di un concittadino, conosciuto anche personalmente, l’assessore ha spiegato come “da diversi anni questa persona fosse seguita non solo dall’ufficio comunale dei servizi sociali, ma anche dall’Ambito territoriale (l’ambito provinciale numero 2, di cui Francavilla è Comune capofila, n.d.r.) i quali hanno adottato in maniera puntuale e professionale la prassi specifica in questi casi: supporto psicologico ed economico, presa in carico assistenziale e documentale, assistenza medica e assistenza domiciliare”.
“Mi sento pervaso anch’io da un profondo senso di tristezza e mi chiedo se avremmo potuto fare di più. Sinceramente però tutto il possibile è stato fatto dagli uffici dei servizi sociali, che intendo ringraziare per il lavoro svolto.
I cosiddetti drammi della solitudine non sono purtroppo eventi rari nelle nostre città, grandi o piccole. A dispetto dell’intervento degli uffici comunali preposti, e del lavoro encomiabile da essi svolto, essi non sono in grado di poter garantire l’aiuto necessario alla totalità dei casi che sono sottoposti alla loro attenzione. Ma soprattutto va sottolineato come, in alcuni casi, sia lo stesso utente dei servizi a non fornire la necessaria collaborazione agli assistenti sociali che lo hanno in carico.
Può infatti accadere che egli non sia costante rispetto agli impegni presi quando viene sottoscritto il patto d’aiuto, oppure che egli stesso nutra delle remore psicologiche rispetto al fatto di farsi aiutare. D’altronde, se una persona di salute cagionevole vive sola, il rischio che possa succedere qualcosa e che nessuno chiami in tempo i soccorsi è sempre dietro l’angolo. I servizi sociali di un Comune non possono arrivare ovunque, assicurando 24 ore su 24 la sicurezza di un’utenza che vive sparsa sul territorio e che ha esigenze, bisogni, situazioni familiari e stili comportamentali assai variegati al suo interno.