A Casarano l’abbraccio della comunità cittadina a tutela dell’ospedale

Un sabato pomeriggio di inizio estate ha visto la comunità casaranese tutta, associazioni, singoli cittadini, rappresentanti istituzionali anche dei comuni limitrofi, imprenditori, riunirsi nei pressi dell’ospedale “Ferrari” per circondarlo con una catena umana, quasi a proteggerlo dalle insidie paventate di un suo ridimensionamento.
A organizzare la giornata “La tenda dei diritti”, il nome che un gruppo di attivisti locali, guidati dal consigliere comunale Marco Mastroleo, ha voluto dare al proprio impegno indefesso a difesa del presidio ospedaliero cittadino, un impegno che li ha portati a occupare “militarmente” il piccolo parco antistante la struttura da svariati giorni, giorno e notte, allestendo per l’occasione tavolate per pranzi e cene comunitarie, e restando tuttavia a presidiare l’ospedale anche di notte, dormendo, per chi ha voluto farlo, in tenda.

Una grande prova di civismo e di impegno, meritevole di essere portata ad esempio nelle ore di educazione civica per dimostrare cosa voglia dire, in concreto, partecipare e interessarsi ai beni pubblici, sfociata poi nella manifestazione di ieri, che ha richiamato un folto pubblico. Hanno aderito e sottoscritto il manifesto a difesa dell’ospedale di Casarano davvero tantissime realtà del sud Salento, un territorio per il quale il “Ferrari” è ovviamente assai strategico, servendo un bacino d’utenza di circa 200 mila abitanti. Il Ferrari è infatti il presidio ospedaliero pubblico più a sud della Regione, visto che l’ospedale “Panico” di Tricase è un privato convenzionato.

Significativa la presenza ed il sostegno del proprietario di Leo Shoes Antonio Filograna, in rappresentanza di tutto il vasto settore calzaturiero dell’area di Casarano, il quale ha voluto ricordare come l’art. 32 reciti testualmente che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Il consigliere regionale Paolo Pagliaro, presidente del Movimento Regione Salento, ha invece voluto sottolineare come la vicenda dell’ospedale di Casarano sia l’ennesima prova del “baricentrismo” che caratterizza l’amministrazione regionale, scarsamente attenta a trattare con le stesse attenzioni che riserva alla zona metropolitana di Bari il sud della regione. “E’ ingiusto che un ospedale che serve un bacino tanto vasto sia declassato al rango di ospedale di base”, ha dichiarato.
La sanità pubblica, a livello peraltro nazionale, ha perso tante strutture negli ultimi 20 anni per via dei piani di rientro alle quali le Regioni sono state sottoposte. In Puglia si ricordano iniziative di protesta della popolazione a difesa di svariati presidi ospedalieri destinati alla chiusura, magari declassati al semplice rango di PTA. Gli ingranaggi spietati della contabilità, guardano alla salute come se fosse, pure quello, un bene che deve sottostare a pratiche ragionieristiche, invece che solo e soltanto a servire al meglio le necessità della popolazione. Un applauso alla comunità di Casarano e a chi si sta mobilitando a difesa dell’ospedale “Ferrari”.