Violenza al Pronto soccorso di Brindisi: poliziotti feriti da due fratelli
L’incidente è avvenuto verso le 16, quando i due fratelli, rispettivamente di 34 e 22 anni, si sono recati al Pronto soccorso per una lussazione alla spalla di uno di loro. In attesa di essere assistiti, hanno iniziato a pretendere di essere visitati prima degli altri pazienti presenti. Nonostante il pronto soccorso non fosse particolarmente affollato, la loro insistenza ha portato a una situazione di tensione.
La situazione è degenerata quando uno dei due fratelli ha colpito con una testata uno dei poliziotti intervenuti per riportare la calma. L’agente ha riportato un trauma cranio-facciale, escoriazione della cornea e un ematoma all’occhio destro, con una prognosi di 20 giorni. L’altro fratello ha sferrato un pugno all’altro agente, causandogli contusioni multiple guaribili in dieci giorni. Entrambi i poliziotti sono stati medicati sul posto.
La direzione strategica della Asl di Brindisi ha immediatamente espresso vicinanza e solidarietà ai due agenti aggrediti. Il direttore generale Maurizio De Nuccio ha dichiarato: “Esprimo il mio più profondo disappunto per l’episodio di grave e ingiustificata violenza a danno dei poliziotti. Confermo la mia più totale vicinanza e gratitudine per il lavoro quotidiano di quanti garantiscono la sicurezza ai cittadini del territorio anche nel nostro ospedale maggiore.“
L’Asl di Brindisi ha ribadito il suo impegno nel garantire la sicurezza di pazienti e operatori, grazie alla costante presenza delle guardie giurate e delle Forze dell’ordine in ospedale. Tuttavia, episodi di violenza come questo evidenziano la necessità di rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza nelle strutture sanitarie.
È essenziale continuare a supportare le Forze dell’ordine e il personale sanitario, assicurando che episodi di violenza come questo vengano prevenuti e affrontati con la massima severità.