Il Papa al G7 di Borgo Egnazia: “sana Politica per il bene comune”

Il Papa invoca una “sana politica per il bene comune” durante il suo discorso al G7, tenutosi a Borgo Egnazia, in Puglia. Sottolineando la necessità di guardare con speranza e fiducia al nostro avvenire, il Pontefice ha evidenziato le gravi carenze strutturali della società mondiale che richiedono trasformazioni profonde e non semplici soluzioni occasionali.
Durante il discorso, il Papa ha ribadito che solo una sana politica, capace di coinvolgere vari settori e saperi, può guidare le necessarie trasformazioni. “Sembra che si stia perdendo il valore e il profondo significato di una delle categorie fondamentali dell’Occidente: la categoria di persona umana”, ha affermato, evidenziando come la debolezza dell’ethos contemporaneo minacci l’implementazione etica di sistemi avanzati come l’intelligenza artificiale.
Il Pontefice ha posto un forte accento sulla necessità di subordinare la tecnologia al servizio dell’essere umano. “Nessuna innovazione è neutrale“, ha detto, sottolineando che la tecnologia deve sempre essere ordinata al bene di ogni essere umano e ispirata da principi etici.
“Parlare di tecnologia è parlare di cosa significhi essere umani e quindi di quella nostra unica condizione tra libertà e responsabilità“, ha continuato il Papa, richiamando i leader alla responsabilità etica nello sviluppo tecnologico.
Un altro punto cruciale del discorso è stato il monito contro l’autonomia delle macchine nelle decisioni vitali. “Di fronte ai prodigi delle macchine, che sembrano saper scegliere in maniera indipendente, dobbiamo aver ben chiaro che all’essere umano deve sempre rimanere la decisione”, ha dichiarato il Papa, ribadendo che nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita a un essere umano.
In un contesto informale, il Papa ha mostrato due versioni del suo discorso: una lunga e una breve, optando per quest’ultima. Questa scelta ha ulteriormente avvicinato i leader presenti, sottolineando la sua volontà di essere conciso e diretto.
Il discorso del Papa è stato accolto con un applauso dai leader presenti, con la premier Giorgia Meloni che ha espresso il suo ringraziamento per la presenza storica del Pontefice. “Non lo ringrazierò mai abbastanza“, ha detto, riconoscendo l’importanza del suo messaggio.