Schopenhauer e Bellini: un viaggio tra musica e filosofia al Festival della Valle d’Itria
Schopenhauer e la Norma di Bellini sono al centro dell’incontro che si terrà venerdì 14 giugno all’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca. Questo evento, parte del ciclo “Mettiamoci all’opera” del 50° Festival della Valle d’Itria, vedrà la partecipazione del professor Domenico Fazio, ordinario di Storia della Filosofia all’Università del Salento e presidente della sezione italiana della Schopenhauer-Gesellschaft. Sarà un’opportunità unica per esplorare le relazioni tra il pensiero filosofico di Schopenhauer e l’opera musicale di Bellini.
Schopenhauer, filosofo tedesco dell’Ottocento, è noto per aver esaltato la musica come arte suprema, attribuendole un significato metafisico superiore a tutte le altre forme d’arte. Flautista dilettante e grande ammiratore di Mozart e Rossini, Schopenhauer espresse parole di lode anche per la Norma di Bellini. Nella seconda edizione del suo capolavoro “Il mondo come volontà e rappresentazione” del 1844, Schopenhauer riconobbe nella Norma una bellezza straordinaria, un giudizio che influenzò anche i suoi successori.
Il giovane Richard Wagner, prima ancora di leggere Schopenhauer, trovò nella Norma accenti straordinari, e Nietzsche, il discepolo ribelle di Schopenhauer, fece eco a queste lodi. Wagner, in particolare, subì l’influenza della Norma nella composizione del Tannhäuser e nel Liebestod della sua opera più ispirata dalla filosofia di Schopenhauer: Tristano e Isotta. Ancora nel 1872, Wagner affermava che «Bellini ha avuto delle melodie, che non se ne potrebbero sognare di più belle».
L’incontro di domani offrirà quindi una prospettiva unica su come la filosofia di Schopenhauer abbia influenzato non solo il suo tempo ma anche compositori come Wagner, creando un ponte tra filosofia e musica che continua ad affascinare studiosi e appassionati. Sarà un’occasione per immergersi nelle riflessioni filosofiche e nelle melodie intramontabili di Bellini, scoprendo nuove connessioni e approfondendo la propria conoscenza sia della musica che della filosofia.
Questo evento gratuito è un’opportunità imperdibile per tutti coloro che vogliono approfondire la comprensione delle opere presentate al 50° Festival della Valle d’Itria, come la Norma di Vincenzo Bellini, Aladino e la lampada magica di Nino Rota, e Ariodante di Georg Friedrich Händel. La Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca continua così la sua missione di promuovere la cultura e la conoscenza attraverso incontri, proiezioni e giornate di studio, rendendo l’arte e il sapere accessibili a tutti.
Un appuntamento che promette di arricchire la vostra comprensione e di offrire nuove prospettive su due grandi geni della storia.