Nave Goddess of the Night sequestrata per il G7: condizioni igieniche pessime

Nel porto di Brindisi, la nave Goddess of the Night sequestrata per il G7 è stata al centro di un’operazione condotta dalla squadra mobile. Il sequestro è stato causato dalle pessime condizioni igienico-sanitarie della nave, utilizzata per alloggiare oltre 2500 agenti di Polizia aggregati per il servizio di sicurezza del G7. Le denunce, arrivate anche dal sindacato di Polizia Coisp, hanno portato all’intervento delle autorità.
Il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, Domenico Pianese, ha dichiarato che le condizioni della nave Goddess of the Night sequestrata per il G7 erano inaccettabili. Gli alloggi erano sporchi e danneggiati, i servizi igienici inutilizzabili e le cabine allagate. La situazione igienico-sanitaria era talmente critica da richiedere un intervento immediato.
La nave Goddess of the Night sequestrata per il G7 era ormeggiata nel porto pugliese quando le autorità hanno deciso di agire. Le condizioni segnalate dalle denunce erano evidenti: docce fatiscenti, cabine allagate e servizi igienici inutilizzabili. Il sequestro è stato un atto necessario per garantire la sicurezza e la salute degli agenti di Polizia alloggiati a bordo.
La notizia della nave Goddess of the Night sequestrata per il G7 ha provocato una forte reazione pubblica. I cittadini e le organizzazioni sindacali hanno espresso indignazione per la situazione in cui erano costretti a vivere gli agenti di Polizia.
Le denunce del sindacato Coisp e l’azione della squadra mobile di Brindisi hanno evidenziato l’importanza di garantire ambienti sicuri e salubri per tutti i lavoratori, specialmente quelli impegnati in compiti così delicati come la sicurezza del G7.