Radici del Sud, riflettori puntati sui vini e oli del Sud Italia. Premiata la Puglia

Radici del Sud, riflettori puntati sui vini e oli del Sud Italia. Premiata la Puglia Storie di famiglia e di territorio, vignaioli di tradizione e giovani produttori, biodiversità.
Non c’è solo il vino che si è raccontato nelle giornate di degustazioni tecniche in programma dal 5 al 10 giugno, in occasione della XIX edizione di Radici del Sud 2024.
L’intensa giornata conclusiva di Radici del Sud 2024, è stata preceduta da cinque giorni di iniziative dedicate alla promozione della qualità e del valore della produzione vinicola delle regioni meridionali italiane, attraverso i wine-tour e le degustazioni dedicate agli ospiti italiani e internazionali, provenienti da Inghilterra, Danimarca, Norvegia, Lettonia, Svezia, Svizzera, USA, Vietnam, Corea del Sud, Canada e Brasile, e gli incontri B2B.

Radici del Sud giunta alla XIX edizione, rappresenta un’occasione straordinaria per far conoscere ad appassionati e specialisti del settore gli areali di produzione, accendendo sempre più i riflettori della stampa nazionale su questa terra meravigliosa e multiforme, dalle radici antiche e dai paesaggi contrastanti dove le vigne disegnano un paesaggio unico.
Radici del Sud è una forte occasione di coinvolgimento per le cantine e i produttori che possono parlare al grande pubblico di wine lovers e turisti, aprendo le aziende alle visite e alle degustazioni, prima della grande festa finale, che sa esprimere il carattere dell’accoglienza e della forza produttiva delle produzioni enologiche italiane, all’insegna della sostenibilità e della sana alimentazione.
Sannicandro di Bari dal 5 al 10 giugno 2024, ha aperto le porte del suo magnifico Castello a tutti gli appassionati del settore, ed ai winelover innamorati dei vini del Sud.
I visitatori hanno potuto accedere ai banchi d’assaggio e incontrare i produttori presenti all’evento, approfittando dell’occasione per degustare i migliori vini e oli del Sud Italia.
Un’occasione unica per conoscere da vicino la storia e le caratteristiche di questi prodotti, frutto della passione e della dedizione dei produttori locali, ma anche per premiare le eccellenze della produzione vitivinicola italiana.
Radici del Sud è un evento a cura di Propapilla – tourism wine&food, organizzato in collaborazione con Assoenologi (Organizzazione nazionale di categoria dei tecnici del settore vitivinicolo), AEPI (Associazione Enotecari Professionisti Italiani), Vinarius (Associazione Enoteche italiane) e AIS Puglia (Associazione Italiana Sommelier Puglia), con il patrocinio di Comune di Sannicandro di Bari e Regione Puglia.

In apertura, prima della premiazione, un momento di approfondimento con attenzione a mercato, consumi e opportunità e un bilancio della XIX edizione di Radici del Sud, con Nicola Campanile, organizzatore dell’evento, e i presidenti di giuria del concorso sui vini da vitigni autoctoni: Richard Baudains, storica firma di Decanter, Maurizio Valeriani, direttore responsabile della testata giornalistica vinodabere.it e collaboratore di prestigiose guide nel mondo del vino e della gastronomia, e Franco Santini, esperto giornalista enogastronomico che scrive di vino su varie testate.
Al loro fianco, a presiedere le giurie nel concorso, anche Anthony Rose, noto giornalista che vanta numerose collaborazioni con importanti testate di settore fra cui Decanter Magazine.

Gli estimatori di vini hanno trovato all’interno del Castello oltre 800 operatori e produttori di vini e oli con la loro gamma di prodotti, accompagnati dalle proposte gastronomiche della special food box, con selezione di prodotti di alta gastronomia a cura di Antonio Scalera (Ristorante La Bul – Bari), Giammichele Pagone (Plebiscito 7 – Casamassima), Francesco Racanelli (Panificio Panzone – Sannicandro di Bari), Angelo Di Cecca (Caseificio Dicecca – Altamura) e Francesco Fieschi (Pasticceria Fieschi – Altamura).
Circa 300 sono stati i vini iscritti al XIX concorso Radici del Sud, ben 60 i vitigni autoctoni differenti di 7 diverse regioni, 103 le aziende partecipanti. A giudicarli quattro commissioni composte da 21 giudici italiani e stranieri impegnati nelle degustazioni alla cieca.
E’ una sorta di Oscar attribuito ai vini ed oli che hanno fatto la storia enologica e la storia millenaria dell’olio extravergine d’oliva, testimoni di una rivoluzione che fa oggi del nostro Paese una delle regioni vinicole mondiali al top in termini di qualità e biodiversità: una vetrina dedicata, insomma, a chi ha saputo custodire e rilanciare l’Italia del vino.
Un evento attraverso il quale si scoprono quanto siano nutrite, sia la pattuglia di cantine che
la batteria di etichette “made in Italia”.
La XIX edizione firmata Radici del Sud, valorizza ancora una volta le straordinarie competenze dell’Italia del vino, facendo narrare a commissioni degustatrici regionali e nazionali, i territori vitivinicoli della Penisola.
Molti gli esperti mobilitati per un’analisi capillare su svariate etichette: Radici del Sud racchiude tutta la competenza, la conoscenza del territorio e la passione per le vigne sviluppate in anni di attività dedicata alla divulgazione della cultura del vino e degli oli della nostra terra.
La storia frutto di tante storie che si intrecciano in maniera naturale nell’evento che ha presentato diversi vini italiani, dalle quali emergono, splendidi, i vitigni autoctoni meritevoli di ancora maggiori riconoscimenti.
In un salone stracolmo di partecipanti, è stato presentato un patrimonio rappresentato dai nostri vini e oli, la qualità espressa, le caratteristiche proprie, introducendo in un mondo affascinante, complesso, in cui più elementi si intrecciano.

Un mondo che è sostenuto da una interessante e significativa storia, la storia millenaria della nostra terra che aspettava di essere narrata e quindi conosciuta.
Una carta d’identità del territorio, una presa di coscienza del patrimonio italiano in tema di vitivinicoltura, di ricchezza di esperienze positive che potrebbero dare valore aggiunto alla nostra terra.
Un evento che esalta il rapporto meraviglioso tra territorio e vini, che celebra la bellezza in sé delle vigne e dei nostri paesaggi.

La riscoperta e la valorizzazione dei vitigni autoctoni, può garantire all’enologia italiana grandi soddisfazioni ed il raggiungimento di traguardi internazionali.
Protagonisti di Radici del Sud 2024 sono stati i vini da vitigni autoctoni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, oltre agli oli extravergini d’oliva prodotti in queste regioni.
Accanto ai vini e agli oli, i visitatori hanno potuto scoprire anche un ricco paniere di prodotti agroalimentari tipici del Sud Italia, tra cui formaggi, dolci e prodotti da forno.
Un’occasione di confronto e di approfondimento per operatori del settore, esperti e appassionati.
Al termine del convegno si è tenuta la premiazione dei vini vincitori del concorso Radici del Sud 2024.
I vini premiati sono stati selezionati da quattro giurie composte da esperti nazionali e ed internazionali, che hanno valutato i prodotti sotto diversi punti di vista, tenendo conto sia degli aspetti identitari dei territori d’origine sia delle caratteristiche che li rendono apprezzati sui mercati internazionali.
L’elenco dei vini premiati a Radici del Sud:
Spumanti da Uve autoctone
Giuria Internazionale
- 1°: Vini Contrada – Rinascita Metodo Classico Brut – 2019
- 2°: Cantine Benvenuto – Sughero Storto – 2021
Giuria Nazionale
- 1°: Vini Contrada – Rinascita Metodo Classico Brut – 2019
- 2°: Tenute Chiaromonte – Chiaromonte Ancestrale Rosé – 2018
Falanghina
Giuria Internazionale
- 1°: Terrae Laboriae – Speri Campania Falanghina – 2022
- 2°: Agnanum – Falanghina – 2021
Giuria Nazionale
- 1°: Terrae Laboriae: Speri Campania Falanghina – 2022
- 2° (Ex Aequo): Piarulli Vini Ed Olio – Falanghina – 2023
- 2° (Ex Aequo): Antico Castello – Demetra – 2023
Greco
Giuria Internazionale
- 1°: Vigne Guadagno – Greco Di Tufo – 2021
- 2° (Ex Aequo): Casa Comerci – Rèfulu – 2023
- 2° (Ex Aequo): Amarano – Greco Di Tufo – 2021
Giuria Nazionale
- 1°: Amarano – Greco Di Tufo – 2021
- 2°: Casa Comerci – Rèfulu – 2023
Fiano
Giuria Internazionale
- 1°: Cantina San Paolo – Fiano Di Avellino – 2022
- 2°: Amarano – Dulcinea – 2016
Giuria Nazionale
- 1°: Santa Lucia – Gazza Ladra – 2022
- 2°: Amarano – Dulcinea – 2016
Gruppo misto vini bianchi del Sud Italia
Giuria Internazionale
- 1° Campania: Marisa Cuomo – Furore Bianco Fiorduva – 2022
- 1° Sardegna: Cantina Santadi – Cala Silente – 2023
- 1° (Ex Aequo) Sicilia: Planeta – Allemanda – 2023
- 1° (Ex Aequo) Sicilia: Planeta – Eruzione 1614 – 2021
- 1° Abruzzo: Contesa Vini e Vigneti – Contesa Pecorino – 2023
- 1° Puglia: Giancarlo Ceci – Panascio – 2023
Giuria Nazionale
- 1° Sardegna: Mertzeoro – Granatza – 2023
- 1° Campania: Marisa Cuomo – Furore Bianco Fiorduva – 2022
- 1° Sicilia: Planeta – Eruzione 1614 – 2021
- 1° Puglia: Giancarlo Ceci – Panascio – 2023
- 1° Abruzzo: Contesa Vini e Vigneti – Contesa Pecorino – 2023
Rosati da vitigni autoctoni del Sud
Giuria Internazionale
- 1° Sardegna: Siddùra – Nudo – 2023
- 1° Calabria: Librandi – Segno Librandi – 2023
- 1° Sicilia: Barone Sergio – Luigia Sicilia – 2023
- 1° Puglia: Winery Lomartire – Masernò Rosato – 2023
- 1° Abruzzo: Donvitantonio Vini – Cerasuolo d’Abruzzo – 2023
- 1° Campania: Marisa Cuomo – Costa d’Amalfi – 2023
Giuria Nazionale
- 1° Sardegna: Cantina Dorgali – Filieri Rosè – 2023
- 1° Puglia: Tenuta Ferrero – Sylvis – 2023
- 1° Abruzzo: Contesa Vini E Vigneti – Contesa Cerasuolo D’abruzzo – 2023
- 1° Calabria: Librandi – Segno Librandi – 2023
- 1° Sicilia: Barone Sergio – Luigia Sicilia – 2023
- 1° Campania: A.A. Boccella – Rosatt – 2022
Gruppo misto vini rossi del Sud Italia
Giuria Internazionale
- 1° Sicilia: Maniscà – Rosso – 2023
- 1° Molise: Campi Valerio – Opalia Tintilia Del Molise – 2020
- 1° Campania: Terrae Laboriae – Teli Sannio Barbera – 2022
- 1° Puglia: Vini Di Montemarcuccio – Elpís – 2023
- 1° Sardegna: Silvio Carta – Cagnulari – 2022
- 1° Calabria: Librandi – Duca Sanfelice Riserva – 2021
Giuria Nazionale
- 1° Sardegna – Siddùra – Bàcco – 2022
- 1° Sicilia: Cva Canicattì – Aynat – 2021
- 1° Campania: Agnanum – Piedirosso – 2023
- 1° (Ex Aequo): Calabria – Librandi – Duca Sanfelice Riserva – 2021
- 1° (Ex Aequo): Calabria – Librandi – Megonio – 2022
- 1° Puglia: Vini Di Montemarcuci – Elpís – 2023
- 1° Molise: Campi Valerio – Opalia Tintilia Del Molise – 2020
Montepulciano
Giuria Internazionale
- 1°: Contesa Vini E Vigneti – Contesa Montepulciano – 2022
Giuria Nazionale
- 1°: Donvitantonio Vini – La Filomena – 2020
Negroamaro
Giuria Internazionale
- 1°: Cantine Paololeo – Orfeo – 2022
- 2°: Masseria Mita – Euforia Bio – 2019
Giuria Nazionale
- 1°: Cantine Paololeo – Orfeo – 2022
- 2°: Masseria Mita – Euforia Bio – 2019
Primitivo
Giuria Internazionale
- 1°: Nue Wines – Villano – 2021
- 2° (Ex Aequo): Masseria Cuturi – Chidro – 2021
- 2° (Ex Aequo): Masseria Mita – Equilibrio Bio – 2020
Giuria Nazionale
- 1°: Masseria Mita – Equilibrio Bio – 2020
- 2°: Masseria Cuturi – Chidro – 2021
Nero di Troia
Giuria Internazionale
- 1°: Vinicola Lamonarca – 5 Foglie Nero Di Troia – 2022
- 2°: Palatino Vini Pugliesi Per Passione – Pupa Nera – 2022
Giuria Nazionale
- 1°: Rivera – Puer Apuliae Riserva – 2017
- 2° (Ex Aequo): Vinicola Lamonarca – 5 Foglie Nero Di Troia – 2022
- 2° (Ex Aequo): Biobonizio I Garagisti Di Montegrosso – Piovanello – 2029
Cannonau
Giuria Internazionale
- 1°: Mannoi – Mannoi Nepente di Oliena – 2021
- 2°: Cantina Vignaioli Oliena – S’incontru Nepente di Oliena – 2019
Giuria Nazionale
- 1°: Mannoi – Mannoi Nepente Di Oliena – 2021
- 2°: Iolei Winery – Voste’ – 2022
Aglianico
Giuria Internazionale
- 1°: Cantine Del Notaio – Il Sigillo – 2016
- 2°: Cantine Kandea- Aragona – 2017
Giuria Nazionale
- 1°: Vigne Guadagno – Irpinia Aglianico – 2020
- 2°: Cantine Del Notaio – Il Sigillo – 2016
Taurasi
Giuria Internazionale
- 1°: Amarano – Principe Lagonessa – 2015
- 1°: Vini Contrada – Contrada Taurasi – 2017
Giuria Nazionale
- 1°: A.A. Boccella – Sant’eustachio Taurasi – 2019
- 2°: Vini Contrada – Contrada Taurasi – 2017
Vini Dolci , passiti, muffati, ossidativi
Giuria Internazionale
- 1°: Silvio Carta – Vernaccia Di Oristano Riserva – 2006
- 2°: Cantine Del Notaio – L’autentica Basilicata Bianco – 2022
Giuria Nazionale
- 1°: Silvio Carta – Vernaccia Di Oristano Riserva – 2006
- 2°: Fulghesu Le Vigne – Jogos – 2013
Biologico
Giuria Internazionale
- 1°: Maniscà – Rosso – 2023
- 2° (Ex Aequo): Planeta – Allemanda – 2023 (Sicilia)
- 2° (Ex Aequo): Planeta – Eruzione 1614 – 2021 (Sicilia)
Giuria Nazionale
- 1°: Vigne Guadagno – Irpinia Aglianico 2020
- 2°: A.A. Boccella – Sant’eustachio Taurasi – 2019