Nascose il corpo della madre per la pensione, condannato a Ceglie Messapica
Nascose corpo mamma nel congelatore per la pensione, questa la drammatica storia che ha sconvolto Ceglie Messapica. Angelo Bellanova, un uomo di 56 anni, è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione per aver occultato il cadavere della madre, Maria Prudenzia Bellanova, per continuare a riscuoterne la pensione.
Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, ha emesso la sentenza, che include anche la confisca di quasi 10mila euro, somma equivalente alla provvisionale in favore dell’Inps. L’accusa, di occultamento di cadavere e indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato, ha trovato Angelo Bellanova colpevole di uno dei crimini più macabri e assurdi che la cronaca locale ricordi.
Il corpo congelato dell’82enne Maria Prudenzia Bellanova è stato ritrovato il 22 novembre 2022 dai carabinieri nel deposito della villa di famiglia, situata nelle campagne di Ceglie Messapica. La scoperta è avvenuta grazie alla denuncia di alcuni nipoti della donna, preoccupati per il suo prolungato silenzio. Interrogato, Angelo Bellanova ha confessato il crimine, portando le autorità al tragico ritrovamento.
La sentenza del gup ha segnato un punto fermo in questa triste vicenda, ma lascia dietro di sé una scia di domande e perplessità sulla salute mentale e morale dell’imputato.
Questa storia di macabra ingegnosità solleva interrogativi sul sistema di controllo delle pensioni e sulla capacità delle istituzioni di prevenire simili frodi. La speranza è che questo caso serva da monito per migliorare i meccanismi di verifica e garantire che i benefici sociali non siano sfruttati illegalmente.