G7 a Brindisi: problemi di alloggio per le Forze dell’Ordine

La nave Mykonos Magic, ormeggiata alla banchina Sant’Apollinare di Brindisi, avrebbe dovuto offrire un alloggio temporaneo confortevole per i membri delle forze dell’ordine impegnati nella sicurezza del G7. Tuttavia, la realtà si è rivelata ben diversa. I sindacati dei carabinieri e dei finanzieri, Sim CC e Silf, hanno sollevato diverse criticità riguardanti le condizioni degli alloggi sulla nave.
Il Sindacato italiano militari carabinieri ha riportato che le problematiche organizzative sono emerse fin dalle prime ore dell’arrivo degli agenti. Dopo dieci ore di attesa per il check-in, i militari hanno dovuto affrontare una serie di disagi, tra cui mancanza di acqua calda, scarichi otturati e la presenza di muffe. La situazione è stata ulteriormente aggravata dalla fuoriuscita di polvere nera dai bocchettoni dell’aria e dalla mancanza di climatizzazione nelle stanze.
Il Sindacato italiano lavoratori finanzieri ha espresso preoccupazione per le condizioni di alloggio a bordo della nave. Le cabine, di dimensioni ridotte e spesso prive di finestre e aria condizionata, costringono i finanzieri a dormire con le porte aperte per combattere il caldo estivo. Inoltre, la somministrazione dei pasti giornalieri per circa 2.600 agenti è stata definita lenta e inadeguata, con lunghe file per ricevere pasti freddi fino a tarda notte.
I sindacati hanno dichiarato che, se la situazione non migliorerà, potrebbero organizzare un presidio presso la banchina di Sant’Apollinare di Brindisi per verificare la risoluzione delle criticità. La gestione della logistica e del comfort per le forze dell’ordine impegnate nel G7 ha sollevato molte polemiche, soprattutto considerando il lusso e l’attenzione dedicati all’organizzazione del vertice stesso.
La denuncia dei sindacati mette in luce una contraddizione evidente tra le condizioni riservate agli agenti e le aspettative per un evento internazionale come il G7. Le forze dell’ordine meritano rispetto e condizioni di lavoro adeguate, soprattutto quando sono chiamate a garantire la sicurezza in eventi di tale portata.