Blitz dei Carabinieri a Villa Castelli: intervento abusivo sul Canale Reale

Villa Castelli, i Carabinieri denunciano il titolare di un’azienda agricola per la deviazione abusiva del Canale Reale, un’azione che ha gravemente compromesso il patrimonio naturalistico e storico della zona. L’operazione “Fiume Sicuro” ha portato alla luce un intervento illegale che ha trasformato il corso d’acqua.
Il Canale Reale, il più lungo corso d’acqua della provincia di Brindisi, ha una storia millenaria. Con i suoi 48 chilometri, da Villa Castelli fino al Mare Adriatico, attraversa siti di grande valore storico e naturalistico, come la cripta bizantina di San Biagio e le antiche sorgenti denominate Fonte di Strabone. Tuttavia, l’intervento dell’azienda agricola ha messo a rischio questo tesoro.
L’operazione “Fiume Sicuro” condotta dai Carabinieri Forestali del Nucleo di Ceglie Messapica ha svelato un’alterazione significativa del Canale Reale. I primi 360 metri del canale sono stati ricoperti e deviati artificialmente, compromettendo il deflusso naturale delle acque sorgive. Questo intervento è stato eseguito senza alcuna autorizzazione da parte delle autorità competenti.
Il titolare dell’azienda agricola è stato denunciato per diversi reati, tra cui deviazione di acque, danneggiamento di area demaniale e trasformazione non autorizzata del corso d’acqua. Le leggi violate includono il Codice Penale, il Testo Unico dell’Edilizia e Urbanistica e il Codice dei Beni culturali e del Paesaggio. Queste accuse riflettono la gravità dell’impatto ambientale e storico causato dall’intervento abusivo.
Secondo i Carabinieri, l’intervento illegale è stato probabilmente eseguito per ricavare superfici coltivabili, usando grandi quantità di terreno e materiale lapideo. Questo ha alterato in modo significativo il paesaggio e ha deviato le acque sorgive in un nuovo canale artificiale. Le indagini hanno confermato l’assenza di qualsiasi titolo autorizzativo per questi lavori, rendendo l’operazione totalmente illegale.
La deviazione abusiva del Canale Reale solleva importanti questioni sulla tutela del nostro patrimonio naturalistico e storico. È fondamentale che le autorità competenti vigilino su tali interventi e garantiscano il rispetto delle normative ambientali e paesaggistiche. Solo attraverso un impegno congiunto si potrà preservare la bellezza e l’integrità dei nostri tesori naturali per le future generazioni.