A Lecce Poli Bortone avanti a Salvemini. A Bari vero la convergenza fra Leccese e Laforgia.
In provincia di Lecce si votata in 29 comuni. La sfida più attesa era certamente quella del Comune capoluogo, mentre fra gli altri comuni al voto ce n’era solo un altro, Copertino, con popolazione superiore ai 15 mila abitanti e quindi con possibilità teorica di doppio turno.
Lo spoglio dei voti a Lecce vede, a metà dello scrutinio, Poli Bortone a mezzo punto percentuale dalla maggioranza assoluta, mentre Carlo Salvemini si assesta al momento attorno al 47%. Il restante 3% se lo spartiscono gli altri due candidati sindaci, il giornalista Alberto Siculella ed il medico del “Vito Fazzi” Agostino Ciucci.
A Copertino l’inizio dello spoglio vede nettamente avanti il candidato di centrodestra, Vincenzo De Giorgi, con il 45% dei voti, su Antonio Leo, candidato del centrosinistra, attestato sul 25%, seguono l’ex assessora Laura Alemanno, attorno al 23%, e l’ex sindaco Giuseppe Rosafio, fermo attorno al 7%.
Gli altri Comuni al voto, quasi tutti di dimensioni molto contenute, erano: Andrano, Bagnolo del Salento, Botrugno, Campi Salentina, Carpignano Salentino, Corsano, Castri di Lecce, Cursi, Giuggianello, Lequile, Martignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Morciano di Leuca, Muro Leccese, Neviano, Novoli, Palmariggi, Parabita, Seclì, Soleto, Sternatia, Supersano, Surano, Tiggiano, Tuglie e Zollino.
Nel capoluogo di Regione si va invece, prevedibilmente, verso l’apparentamento per il ballottaggio fra il candidato del PD, Vito Leccese, al quale al momento mancano un paio di punti percentuali per raccogliere la maggioranza assoluta dei consensi, e quello supportato dai 5Stelle, Michele Laforgia, fermo attorno al 21%. Il candidato del centrodestra, il leghista Fabio Romito, non raggiunge il 30%.
Laforgia infatti, qualora Leccese non riuscisse a centrare il 50% più uno dei voti, a precisa domanda ha affermato che sarà di parola rispetto a quanto dichiarato prima delle elezioni, dando indicazioni di voto a favore di Leccese.