Arrestato a Seclì con cocaina in scatola per scarpe
La storia ha dell’incredibile: un uomo di Seclì si è presentato ai carabinieri con una scatola apparentemente innocua, ma il contenuto era tutt’altro che ordinario. Non si trattava di un paio di vecchie sneakers, ma di cocaina, precisamente 42,35 grammi. La bizzarra consegna ha portato all’arresto dell’uomo, un 40enne residente nel piccolo comune pugliese.
Durante la perquisizione nella sua abitazione sulla provinciale che da Seclì porta a Neviano, i carabinieri hanno trovato non solo la cocaina, ma anche tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi: una forbice, due bilancini di precisione e la somma di 2.400 euro in contanti. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti analoghi, è stato posto agli arresti domiciliari.
Informato il magistrato di turno, l’arresto di Leonardo Lisi è stato confermato ieri dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce, Angelo Zizzari. Durante l’interrogatorio, l’uomo ha tentato di sminuire la sua posizione, dichiarandosi un semplice spacciatore domestico. Tuttavia, il giudice ha ritenuto che le prove raccolte indichino un’attività ben organizzata e inserita nel circuito criminale.
La vicenda di Leonardo Lisi apre una finestra su una realtà spesso nascosta nelle piccole comunità: il traffico di droga. Il sequestro di cocaina e contanti dimostra quanto queste attività siano radicate e quanto sia necessario un costante monitoraggio da parte delle forze dell’ordine. La storia di questa consegna singolare è destinata a far riflettere non solo gli abitanti di Seclì, ma l’intera regione.
Consegna cocaina ai carabinieri in una scatola per scarpe: una vicenda che ha dell’incredibile e che sottolinea l’importanza delle attività di controllo e prevenzione. L’arresto di Leonardo Lisi è un chiaro segnale che la lotta contro il traffico di droga è sempre attiva e determinata.