Muore in un incidente in bici Michele Viola, capo gabinetto della Questura di Taranto
Tragico incidente nel tardo pomeriggio sulla strada statale 172, la Taranto-Martina Franca: Michele Viola, 52 anni, capo gabinetto della Questura di Taranto, è morto sul colpo a seguito di un incidente stradale mentre percorreva l’arteria stradale in selle alla sua bici da corsa.
Il poliziotto, trasferitosi a Taranto dal commissariato di Palmi solo ad inizio aprile di quest’anno, è stato travolto da una Ford, la cui guidatrice non ha evidentemente visto il ciclista. Sul posto sono intervenuti, per i rilievi del caso, i Carabinieri. L’automobile che ha causato l’investimento reca, tristemente evidentissimi, i segni dell’impatto sul parabrezza.
Il dirigente Michele Viola era figlio del giudice reggino Giuseppe Viola, una famiglia legata indissolubilmente agli anni dell’epopea della formazione calabrese nel massimo campionato nazionale di basket, la celebre Viola Reggio Calabria. Antonio Digregorio, segretario generale provinciale del sindacato di Polizia Siulp di Taranto, ha ricordato in una nota le grandi qualità, professionali ed umane, di Viola: “Il dottor Viola era una persona dalle qualità umane e professionali inestimabili e la sua tragica scomparsa è una grave perdita per la nostra amministrazione. Giunga alla famiglia la vicinanza e il cordoglio di tutto il Siulp”.
Al di là dell’esatta dinamica dei fatti, sulla quale la signora alla guida dell’auto dovrà evidentemente fornire dettagli appena ne sarà in grado, in Italia resta il problema, gigantesco, della sicurezza stradale. Siamo tutti parte in causa.