Manduria: quattro condanne per il delitto di Natale Bahtijari

Ucciso la notte tra il 22 e il 23 febbraio 2023 a Manduria
Natale Naser Bahtijari, giovane di 21 anni di origine rom e nato a Campi Salentina, è stato ucciso e gettato da un cavalcavia. Il movente? Un regolamento di conti legato allo spaccio di droga. I tre accusati principali, secondo il pm Milto Stefano De Nozza della Dda di Lecce, meritano pene severe: l’ergastolo per V. A. D’.A., 28 anni di reclusione per S. D. e 26 anni per D. D.’O. P..
Il pm ha chiesto la condanna anche per il nonno di D.’A., V. S., ex boss della Sacra Corona Unita. Per lui sono stati proposti 12 anni di reclusione per concorso in omicidio e altri reati. Secondo l’accusa, S. avrebbe minacciato due ragazze per rubare l’auto della vittima, affermando: “Scendete dalla macchina o vi sparo in testa”.
La vicenda è intrisa di dettagli macabri. Bahtijari, accompagnato da due ragazze, è stato brutalmente assassinato e il suo corpo è stato gettato da un cavalcavia . Le accuse a carico degli imputati includono omicidio pluriaggravato, tentata distruzione di cadavere, porto di armi illegali e detenzione di sostanze stupefacenti.
Il crimine ha scosso profondamente la comunità di Manduria. Le udienze proseguiranno con le arringhe della difesa il 27 giugno, dopodiché la Corte d’Assise deciderà il destino degli imputati. Il caso di Natale Naser Bahtijari, rimane un doloroso promemoria delle conseguenze della criminalità organizzata e del traffico di droga