Soglia di esenzione per l’accesso all’assistenza domiciliare del Comune di Taranto: i consiglieri di opposizione chiedono innalzamento.

I consiglieri di opposizione nel Consiglio comunale di Taranto Gianni Liviano, Enzo De Gregorio, Lucio Lonoce, Luca Contrario e Antonio Lenti hanno presentato una mozione con la quale chiedono che la soglia di esenzione ISEE della partecipazione al costo dei servizi di assistenza domiciliare integrata (ADI) e al servizio di assistenza domiciliare (SAD) sia portata per i cittadini tarantini sia portata a 15 mila euro dagli attuali 2000 euro individuati dal Consiglio comunale con delibera numero 11 del 30/01/2023, nelle more del regolamento comunale per l’accesso al sistema di interventi e servizi sociali.
Lo fanno proprio alla luce del suddetto regolamento, che deve essere coerente con quanto stabilito dal regolamento regionale n. 4/2007, nel quale si legge che “la soglia ISEE al di sopra della quale il soggetto richiedente la prestazione è tenuto a corrispondere per intero il costo del servizio è di euro 15.000”. Il regolamento regionale lascia all’ambito sociale di zona competente l’individuazione della soglia al di sotto della quale l’accesso al servizio di assistenza domiciliare sia del tutto gratuito ma, rilevano i consiglieri, la delibera numero 11 del 30/01/2023 interveniva con effetto immediato sull’anno in corso e risultava fin troppo bassa in una città con svariate sacche nelle quali il bisogno di assistenza sanitaria domiciliare si sovrappone a situazione di conclamato disagio economico.
Indicando la soglia di 15 mila euro come soglia reddituale al di sotto della quale i servizi resi dal Comune dovrebbero essere del tutto gratuiti, i consiglieri puntano evidentemente ad ottenere un semplice, e più realistico, innalzamento della soglia invece stabilita dal Comune con delibera numero 11 del 30/01/2023 in 2 mila euro.