Il Consiglio di Stato boccia le proroghe automatiche: Lecce vince la battaglia

Il Consiglio di Stato ribadisce la necessità delle gare di evidenza pubblica per le concessioni balneari. Questa decisione, confermando i principi sanciti nel 2021, legittima nuovamente la posizione del Comune di Lecce contro le proroghe automatiche.
Il Consiglio di Stato ribadisce: gare di evidenza pubblica necessarie
Il Consiglio di Stato ribadisce la necessità delle gare di evidenza pubblica per le concessioni balneari, sancendo nuovamente la posizione adottata dal Comune di Lecce. Questa decisione rappresenta una pietra miliare nella lunga battaglia contro le proroghe automatiche, che violano i principi del diritto europeo. Il Comune di Lecce, da tempo impegnato in questa lotta, ha ottenuto un’ulteriore vittoria giuridica che potrebbe mettere fine alle lunghe dispute e incertezze normative.
Una vittoria importante per Lecce
Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Comune di Lecce, ribadendo quanto già espresso nella storica sentenza del 2021: le proroghe automatiche delle concessioni balneari sono incompatibili con le regole comunitarie. Questa posizione era stata già rafforzata dalla Corte di Giustizia Europea nel 2022, che aveva risposto ai quesiti posti dal Tar Puglia.
Il dibattito giuridico
Nonostante i tentativi dei balneari di opporsi, chiamando in causa la Corte di Cassazione, il Consiglio di Stato ha confermato la propria giurisprudenza. La decisione ribalta l’approccio del Tar di Lecce, che aveva sostenuto una visione autonoma, ispirata dai ricorsi dei concessionari. La direttiva Bolkestein, infatti, è considerata direttamente applicabile all’ordinamento italiano, senza necessità di ulteriori interpretazioni.
Il Comune di Lecce e la sua determinazione
Il Comune di Lecce, convinto della contrarietà delle proroghe automatiche al diritto europeo, ha scelto di rivolgersi al Consiglio di Stato. La decisione di dicembre scorso di adottare una proroga tecnica per garantire i concessionari per la stagione in corso è stata una mossa strategica. Tuttavia, questa ulteriore vittoria legale potrebbe finalmente porre fine a un dibattito lungo e acceso, segnando un punto di svolta per il settore.
Commenti e reazioni
Gli avvocati Silvestro Lazzari e Laura Astuto, rappresentanti del Comune di Lecce, hanno espresso grande soddisfazione per la decisione. “Il Consiglio di Stato ha accolto pienamente la nostra tesi difensiva, evidenziando la correttezza dell’operato del Comune,” hanno dichiarato. Il pronunciamento conferma anche la legittimità della proroga tecnica adottata a dicembre scorso e l’avvio delle procedure di gara per la riassegnazione delle concessioni demaniali fino a dicembre 2024.
Questa sentenza rappresenta un’importante vittoria per il Comune di Lecce e una svolta cruciale nella gestione delle concessioni balneari in Italia. Il dibattito potrebbe essere finalmente giunto al termine, con l’affermazione definitiva del principio di evidenza pubblica come requisito indispensabile per l’assegnazione delle concessioni.