Sequestri di rifiuti a Brindisi: traffico illecito scoperto al porto

Il porto di Brindisi è stato teatro di una nuova operazione contro il traffico illecito di rifiuti. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno scoperto un tentativo di esportazione illegale di rifiuti verso la Bulgaria.

Traffico illecito di rifiuti scoperto al porto di Brindisi
Il traffico illecito di rifiuti è stato sventato grazie ai controlli effettuati su tre autoarticolati, tutti immatricolati in Bulgaria e guidati da cittadini bulgari. I veicoli erano pronti per essere imbarcati con destinazione Bulgaria via Grecia. Durante l’ispezione, i Carabinieri hanno rilevato che i carichi, dichiarati come plastica e gomma, contenevano in realtà una miscela di polimeri vari e impurità.
Dettagli dell’operazione di sequestro
I controlli hanno rivelato che i rifiuti in procinto di essere esportati erano costituiti da poliuretano, polistirolo, PVC, miscelati a materiali come legno, indumenti, e inerti da demolizione. Questa scoperta ha portato al sequestro dei tre autoarticolati e delle circa 70 tonnellate di rifiuti trasportati. I tre conducenti sono stati denunciati a piede libero per il reato di traffico illecito transfrontaliero di rifiuti.
Impatto e conseguenze del traffico illecito di rifiuti
Il traffico illecito di rifiuti non è solo un problema legale, ma rappresenta una grave minaccia per l’ambiente. Materiali come il PVC e altri polimeri, se non smaltiti correttamente, possono causare gravi danni ecologici. Questo sequestro evidenzia l’importanza delle operazioni di controllo nei porti, punti cruciali per la prevenzione di crimini ambientali.
Le autorità continueranno a monitorare e contrastare il traffico illecito di rifiuti, un crimine che non conosce confini e che necessita di un’azione coordinata a livello internazionale. Il sequestro di rifiuti a Brindisi è solo un esempio delle numerose operazioni necessarie per proteggere il nostro ambiente e la nostra salute.