Presentato a Roma il programma del 50° Festival della Valle d’Itria
Roma 15 Maggio 23 Durante la conferenza stampa all’Hotel de Russie, è stato presentato il programma del 50° Festival della Valle d’Itria.
Presentate tutte le opere, i concerti e gli incontri che renderanno unica questa edizione del festival.
Il 17 luglio 2024 segna l’inizio della cinquantesima edizione del Festival della Valle d’Itria, un evento che ha segnato la storia della musica lirica in Italia e nel mondo.
Durante la conferenza stampa all’Hotel de Russie a Roma il 15 maggio scorso, è stato presentato il programma del 50° Festival della Valle d’Itria, che si terrà fino al 6 agosto.
Il festival offrirà un programma ricco e variegato, che include opere, concerti, incontri e proiezioni.
Il direttore artistico Sebastian F. Schwarz ha illustrato i punti salienti del programma, che comprende tre grandi produzioni operistiche: Norma di Vincenzo Bellini, Ariodante di Georg Friedrich Händel e Aladino e la lampada magica di Nino Rota.
Questi capolavori saranno messi in scena da direttori e registi di fama mondiale, garantendo spettacoli di altissimo livello.
Nello storico cortile del Palazzo Ducale, l’inaugurazione avverrà mercoledì 17 luglio (repliche 21, 28 luglio e 2 agosto, ore 21) con una nuova produzione di Norma (1831) di Vincenzo Bellini, con la direzione di Fabio Luisi, direttore musicale del Festival, fra le bacchette più autorevoli nel panorama musicale internazionale, alla guida dell’Orchestra e Coro della Teatro Petruzzelli di Bari (Maestro del coro Marco Medved).
Il cast di Norma include alcuni dei più celebri interpreti del panorama lirico internazionale, come Jacquelyn Wagner nel ruolo di Norma, Valentina Farcas come Adalgisa, e Airam Hernández nel ruolo di Pollione.
L’attenzione e la riscoperta del repertorio barocco, da sempre fiore all’occhiello del Festival, quest’anno verterà su Ariodante (1735) di Georg Friedrich Händel, in occasione dei 550 anni della nascita di Ludovico Ariosto, il cui Orlando furioso è fonte di ispirazione dell’opera handeliana.
Protagonisti, al Teatro Verdi il 22 luglio (repliche il 25 e 29 luglio, ore 21), l’ensemble Modo Antiquo diretto dal suo fondatore Federico Maria Sardelli, e alcuni fra i migliori interpreti specializzati in questo repertorio: Cecilia Molinari (Ariodante), Teresa Iervolino (Polinesso), Francesca Lombardi Mazzulli (Ginevra), Biagio Pizzuti (Re di Scozia), Theodora Raftis (Dalinda), Manuel Amati (Lurcanio), Manuel Caputo (Odoardo).
Il 27 luglio (repliche il 30 luglio, 1 e 4 agosto, ore 21) al Palazzo Ducale il Festival omaggerà Nino Rota con il nuovo allestimento di Aladino e la lampada magica.
Francesco Lanzilotta, fra i più brillanti direttori della sua generazione, dirige l’Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari.
Firma la regia l’argentina Rita Cosentino, con scene e costumi di Leila Fteita.
Oltre alle opere, il festival prevede una serie di concerti, tra cui quello per lo spirito nella Basilica di San Martino, il Concerto della Banda Musicale dell’Esercito Italiano e la Nona Sinfonia di Beethoven.
Tra gli eventi di rilievo, il documentario “L’utopia della Valle” di Leo Muscato, presentato anch’esso a Roma, celebra i cinquant’anni del festival, e lo spettacolo teatrale “Il giardino delle ciliegie” delle Nina’s Drag Queens.
Il Festival della Valle d’Itria si arricchisce inoltre di giornate di studio, concerti di musica da camera e liederistica, e la mostra “Mimesis. Forma Immagine” presso le Sale nobili di Palazzo Ducale.
Questi eventi sottolineano l’impegno del festival nel promuovere la cultura musicale e artistica, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio e diversificato.