Furbetti dei rifiuti a Barletta: stretta sui 41 trasgressori

In una nuova operazione di contrasto, la Polizia Locale di Barletta ha identificato e sanzionato 41 individui per l’abbandono illegale di rifiuti, dimostrando che la “caccia ai furbetti dei rifiuti a Barletta” è più attiva che mai. Dotata di fototrappole e videosorveglianza, la polizia locale ha dato un segnale chiaro: nessuno sfugge a questo “occhio digitale”.
L’occhio vigile della Polizia Locale
La polizia locale, guidata dal colonnello Savino Filannino, ha intensificato le sue attività di monitoraggio, identificando 41 violazioni e mettendo fine alle abitudini “sporche” di chi abbandona rifiuti con noncuranza. Grazie a un sistema tecnologicamente avanzato, le fototrappole hanno catturato una vasta gamma di infrazioni: dal lancio al volo del sacchetto dal finestrino, a chi getta rifiuti vicino ai contenitori di indumenti, fino a chi approfitta della penombra per nascondere la propria incuria.
Sanzioni e denunce per gli sporcaccioni
Le violazioni non si limitano a semplici sanzioni: le multe possono arrivare fino a 500 euro e, nei casi più gravi, possono tradursi in denunce penali. Inoltre, tre segnalazioni di reato sono state inviate alla Procura di Trani per siti in cui si erano accumulate ingenti quantità di rifiuti.
Un Sindaco inarrestabile contro l’abbandono dei rifiuti
Il sindaco Cosimo Cannito non è disposto a lasciar correre. Ha dichiarato con forza che la lotta continua, elogiando la Polizia Locale e la Barsa per il loro impegno e ringraziando i cittadini responsabili che rispettano le regole della raccolta differenziata.
La Polizia Locale e l’Arpa Puglia insieme
Oltre a perseguire i singoli sporcaccioni, le forze dell’ordine, con la collaborazione dell’Arpa Puglia, hanno effettuato controlli su un’azienda, assicurando che le sue emissioni rispettino le norme ambientali.
La caccia ai furbetti dei rifiuti a Barletta non è finita. L’amministrazione locale, unita ai cittadini rispettosi, è decisa a mantenere la città pulita e moderna, punendo i trasgressori e inviando un chiaro messaggio: chi sporca, paga.