Transumanza: Coldiretti Puglia riporta in vita l’antica tradizione

La transumanza, una tradizione secolare ora tutelata dall’Unesco, è stata riportata alla ribalta da Coldiretti Puglia. La transumanza, la migrazione stagionale di greggi e mandrie verso le montagne, rimane una pratica viva sul Gargano. Questo antico rituale, che coinvolge pastori, cani e cavalli, percorre le vie storiche dei tratturi, facendo tappa nelle “stazioni di posta”, luoghi prestabiliti lungo il percorso.
Un viaggio estivo verso le montagne
A maggio, le greggi avvertono il caldo e cercano temperature più fresche. Ecco che la transumanza si mette in moto: quattro giorni di viaggio con soste a San Paolo Civitate, Santa Croce di Magliano, Ripalimosani e Frosolone. Le vecchie vie dei tratturi, come l’Aquila-Foggia e il Lucera-Castel di Sangro, vengono percorse in sicurezza, con la Polizia stradale pronta a gestire il passaggio delle mandrie.
Un’eredità a rischio
Il riconoscimento dell’Unesco sottolinea l’importanza di preservare un patrimonio a rischio. La transumanza contribuisce alla conservazione di 38 razze ovine diverse, ciascuna rappresentante una nicchia preziosa della biodiversità locale. Pecore come la Sopravissana, la Brogna e la Comisana, insieme alla Bergamasca e alla Massese, sono tutte parte di questa ricca eredità, ma rischiano l’estinzione.
Sfide moderne per una tradizione antica
La transumanza offre un valore sociale, economico e ambientale significativo, ma le sfide moderne sono innumerevoli. Prezzi bassi, attacchi di animali selvatici e concorrenza sleale mettono a dura prova il settore. La minaccia del cibo sintetico, con la sua produzione chimica e le bugie sulla sua sostenibilità, aggiunge ulteriore pressione. Coldiretti Puglia continua a difendere il Made in Italy e la Dieta Mediterranea, una tradizione alimentare che ha donato agli italiani una delle aspettative di vita più alte al mondo.
Nonostante tutte le sfide, la transumanza continua a essere vitale, promuovendo la biodiversità e combattendo lo spopolamento. Mentre la Coldiretti Puglia ne celebra il ritorno, il viaggio migratorio delle greggi verso le montagne risuona come un inno alla tradizione, un richiamo a riscoprire l’importanza del nostro patrimonio rurale.