Minacce e insulti agli organizzatori: salta l’appuntamento con Roberto Vannacci a Torre S.Susanna
Roberto Vannacci è il personaggio certamente più controverso del momento: sospeso dal ruolo di generale dell’esercito per 11 mesi a seguito delle esternazioni contenute nel suo vendutissimo libro “Il mondo al contrario”, è fra i candidati della Lega alle prossime elezioni europee.
Spesso ospite dei dibattiti politici in televisione, ha recentemente diviso aspramente l’opinione pubblica la sua proposta, a molti parsa offensiva, di allestire classi separate per gli studenti portatori di handicap, che egli ha giustificato sostenendo che gli studenti diversamente abili finiscano col rallentare il processo di apprendimento dell’intera classe. La stesso movimento politico per il quale è candidato ha preso le distanze da tale affermazione, personaggi importanti del partito, a partire dal governatore del Veneto Luca Zaia, hanno affermato che non gli darebbero mai il voto di preferenza.
Vannacci avrebbe dovuto presenziare ad un incontro in programma presso il castello “Conti filo” di Torre Santa Susanna il prossimo 14 maggio ma tale appuntamento è stato annullato in virtù delle gravi offese ed anche di minacce ricevute dall’avvocato torrese Raffaele Missere, che dell’incontro sarebbe stato il moderatore.
Con una nota pubblicata in serata, Missere spiega come “abbiamo preso tale decisione non perché temiamo le offese squallide provenienti da ambienti abituati ad imporre la loro cultura e figli di una storia che andrebbe cancellata in un contesto di democrazia. Purtroppo però, come è successo prima a Torre, poi a Erchie e poi ancora a Torre, questi poco illustri personaggi hanno influenzato decisioni di chi ci doveva ospitare e di chi, per il tramite del loro rappresentante locale, aveva sponsorizzato l’evento”.
“Ci sono state precluse le location che avevamo deciso di utilizzare e dai commenti in calce ai comunicati stampa trapelano minacce che non intendiamo possano lontanamente avverarsi. Per noi, da sempre, il primo e non cancellabile indirizzo di vita è stato quello di rispettare le idee degli altri pur non condividendole. Evidentemente però per certa gente così non è”.
“Sono arrivati financo a cercare di ridicolizzare gli organizzatori, e qui dobbiamo precisare qualcosa: chi ha tentato in modo anonimo di ridicolizzare la figura di qualcuno di noi dovrebbe avere il coraggio di disvelarsi e rivelare la propria identità. E’ vigliacco colui il quale crede di poter fare satira o critica politica nascondendosi dietro all’anonimato. Il vile che non disvela la propria identità è persona non degna di vivere in un contesto civile accettabile”.
“Chiediamo scusa alla gente – conclude Missere – che avrebbe voluto sapere e conoscere e ci impegniamo ad iniziare una battaglia seria, documentata e vera, contro chi afferma di essere migliore ma sostanzialmente è il niente. Valuteremo tutti i messaggi dei “critici” e sottoporremo gli stessi alle Autorità competenti come è nostro dovere”.
Detto che saranno le elezioni a giudicare il successo dell’operazione tanto voluta dal segretario della Lega Matteo Salvini, meglio sarebbe stato che l’incontro si fosse svolto regolarmente. Chi avesse avuto da criticare le posizioni opinabilissime del generale avrebbe avuto, in quella sede, tutte le occasioni per farlo.