Tempesta giudiziaria in Puglia: arrestati l’ex assessore Pisicchio ed il fratello
La politica regionale pugliese si ritrova nuovamente al centro di una tempesta legale con l’arresto di Alfonso Pisicchio, ex membro dell’esecutivo regionale e leader del partito Senso Civico, insieme a suo fratello Enzo, accusati di gravi reati quali corruzione, truffa, e altri reati finanziari. La situazione si complica con l’arresto di altre quattro persone, coinvolte in una serie di manovre illecite legate ad appalti pubblici.
Prima di questi sviluppi, Pisicchio aveva lasciato la sua posizione all’agenzia tecnologica regionale, affermando che la sua dimissione non era legata a questioni sottobanco. Tuttavia, le indagini hanno rivelato un presunto schema di corruzione legato a tre appalti, dove favoritismi e scambi di favori sembrano essere stati la norma per manipolare l’assegnazione e la gestione di importanti contratti pubblici.
Le accuse mosse comprendono l’uso improprio del potere politico per influenzare l’assegnazione di lavori e servizi, a vantaggio di specifiche imprese, in cambio di benefici personali e politici. Inoltre, viene descritto un sistema in cui le promesse di lavoro venivano scambiate per favori o sostegno politico, con implicazioni dirette per il finanziamento illecito di attività partitiche.
Il fulcro di questa rete di corruzione sembra essere stato il tentativo di controllo e manipolazione di appalti pubblici, incluso uno specifico caso riguardante una gara del Comune di Bari per servizi tributari, il cui procedimento è stato evidentemente distorto a favore di interessi privati. Le indagini hanno portato anche al sequestro di beni per un valore complessivo di 800mila euro, segnalando la gravità e l’ampiezza delle condotte illecite.
Questo caso mette in luce una problematica ben più vasta, che va oltre i singoli episodi di corruzione, sollevando questioni profonde sull’integrità delle procedure pubbliche e sul ruolo che la politica e il potere personale giocano nell’assegnazione di risorse pubbliche. La risposta delle autorità a queste accuse sarà cruciale nel definire i confini tra servizio pubblico e interesse privato, in una regione già segnata da precedenti sfide alla sua integrità politica ed economica.