Ricci di mare: intensificato il contrasto alla pesca illegale in Puglia

In un audace blitz contro l’illegalità, la Guardia Costiera di Brindisi emerge come baluardo di giustizia nei confronti della pesca abusiva, mettendo in campo un’operazione mirata al contrasto del fenomeno illegale legato ai ricci di mare. Questi preziosi abitanti delle profondità marine pugliesi, oggetto di una specifica tutela da parte delle autorità locali, diventano protagonisti di una narrazione che intreccia legalità, sostenibilità e protezione dell’ecosistema marino.

L’ultimo episodio di questa incessante lotta si è consumato lungo il litorale di Cavallino, un’area sotto la rigorosa vigilanza della sezione Polizia Marittima della Guardia Costiera. Qui, un pescatore subacqueo è stato colto in flagrante mentre si dedicava alla raccolta illecita di circa 700 esemplari di Ricci di Mare, una quantità significativa destinata presumibilmente a rifornire il mercato nero.
La prontezza e l’efficacia dell’intervento hanno permesso non solo di fermare l’azione illecita ma anche di rimettere in mare questi tesori viventi, restituendo così al mare una ricchezza che gli appartiene di diritto. Il trasgressore, colto nella rete della legge, si è visto infliggere una sanzione amministrativa di 2.000 euro, un monito per tutti coloro che sono tentati di seguire percorsi al di fuori della legalità.
Il Comandante Luigi AMITRANO, al timone del Compartimento Marittimo di Brindisi, rinnova l’impegno dell’istituzione a mantenere alta la guardia, estendendo i controlli a tutta la filiera ittica. Questa azione non si limita alla sola repressione ma si configura come una vera e propria campagna di sensibilizzazione sull’importanza del rispetto delle normative che proteggono l’ambiente marino e, di conseguenza, l’intera comunità.
L’operato della Guardia Costiera non si ferma mai, con l’obiettivo di garantire un mare pulito e una pesca responsabile, elementi fondamentali per la tutela della biodiversità e del patrimonio naturale della Puglia. L’invito è rivolto a tutti i cittadini: collaborare segnalando comportamenti illeciti e situazioni dubbie, perché la protezione del mare è un compito collettivo che richiede la partecipazione attiva di tutti.
Il contrasto alla pesca illegale dei ricci di mare in Puglia non è solo una questione di rispetto delle leggi ma rappresenta un impegno etico verso la conservazione di un ecosistema prezioso e fragile. La Guardia Costiera di Brindisi, con il suo operato, si conferma custode infaticabile di questo patrimonio, guidando con esempio la comunità verso una maggiore consapevolezza ambientale.