“Operazione Puglia pulita” a Foggia: arresti per riciclaggio veicoli

Nel cuore della Puglia, a Foggia, l’operazione denominata “Operazione Puglia pulita” a Foggia ha messo a segno un significativo colpo contro il mondo della criminalità organizzata, smantellando una rete dedita al riciclaggio di veicoli rubati e all’abbandono di rifiuti speciali. Questa azione rappresenta un passo importante nella lotta per il ripristino della legalità e della sicurezza sul territorio, un segnale chiaro che le forze dell’ordine sono sempre più determinate e capaci nel contrastare le attività illecite.
L’indagine, iniziata nel settembre 2022, ha visto un’intensa collaborazione tra la Sezione Polizia Stradale di Foggia, il Compartimento Polizia Stradale per la Puglia di Bari e la Procura della Repubblica di Foggia. Tale sinergia ha portato all’arresto di cinque individui, residenti nei comuni di Cerignola e San Ferdinando di Puglia, ritenuti responsabili di ricettazione, riciclaggio di veicoli e abbandono di rifiuti speciali.
Il modus operandi dell’organizzazione era ben strutturato: i veicoli, rubati in varie regioni e immediatamente sottratti ai legittimi proprietari, venivano trasportati in un sito preposto nelle campagne di Cerignola. Qui, venivano smontati pezzo per pezzo, in un processo di “cannibalizzazione” che separava le componenti utili da quelle identificabili, eliminando ogni traccia del veicolo d’origine. Successivamente, le carcasse venivano abbandonate nelle campagne limitrofe, spesso utilizzando mezzi agricoli per evitare controlli.
L’Operazione Puglia pulita” a Foggia ha anche svelato una rete di distribuzione transfrontaliera delle parti disassemblate, incluso il ritrovamento di componenti per veicoli ibridi, le cui batterie ad alto costo rappresentano la nuova frontiera del riciclaggio.
Questo non solo sottolinea la sofisticazione dell’organizzazione criminale ma anche l’importanza dell’operazione nell’interruzione di un ciclo di criminalità che attraversava confini nazionali.
Con il sequestro di 20 autovetture di alto valore, l’operazione invia un messaggio potente sulla presenza attiva e incisiva delle forze dell’ordine nella tutela della sicurezza e della proprietà dei cittadini, riducendo il senso di vulnerabilità che troppo spesso pervade la società.