Immigrazione: 43 minori del Kosovo entrati illegalmente dal porto di Bari

La polizia di frontiera di Bari, sulla base di un’indagine condotte dalla Procura, ha scoperto l’ingresso illegale di 43 minori di origine kosovara.
Favoreggiamento dell’immigrazione illegale è questa l’accusa nei confronti di 3 cittadini del Kosovo, di cui uno tratto in arresto in Bulgaria alla luce dei mandati di arresto europeo che prevede la consegna dei sospettati ai fini dell’esercizio dell’azione penale.
Questi giovani, apparentemente inseriti in squadre sportive di paesi europei diversi come il Belgio, la Danimarca o la Svizzera, avrebbero dovuto partecipare a competizioni giovanili all’estero.
Tuttavia, è emerso che i visti d’ingresso Schengen sono stati ottenuti in modo fraudolento, con la presentazione di dichiarazioni e documenti falsi alle autorità consolari.
Questi documenti fornivano informazioni fuorvianti sulle intenzioni dei minori di partecipare a eventi sportivi, che sembravano veritieri ma erano probabilmente reperiti online e non hanno mai avuto luogo.
L’inganno è stato scoperto quando è emerso che nessuno dei minori ha effettivamente partecipato a tornei sportivi all’estero. Inoltre, gli adulti che li accompagnavano sono ripartiti per il Kosovo poco dopo il loro arrivo in Italia, imbarcandosi su un traghetto diretto in Albania dal porto di Bari.
Questi fatti sollevano interrogativi sulla gestione dell’immigrazione e la sicurezza delle frontiere, mettendo in luce la necessità di una maggiore vigilanza e controllo delle procedure di ingresso nel territorio Schengen.