Macchinista eroe di Foggia, muore di infarto ma prima salva i passeggeri

Aveva 61 anni Antonio D’Acci, il macchinista foggiano residente a Termoli che ieri pomeriggio si trovava alla guida del convoglio regionale che collega Pescara e Sulmona.
L’uomo, ad un certo punto, ha avuto un malore. Prima di perdere i sensi a causa di un infarto, il macchinista ha fermato il treno in aperta campagna, evitando conseguenza che potevano essere gravissime per gli 87 passeggeri a bordo in quel momento.
Il convoglio si è arrestato nei pressi di Manoppello (Pescara). La circolazione ferroviaria ha subito un forte rallentamento, ed è tornata alla normalità solo in serata.
Antonio D’Acci era in servizio da circa quarant’anni, e sicuramente non immaginava che quello di ieri sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro e di vita.
Il capotreno ed il personale di bordo gli hanno prestato soccorso appena si sono accorti che non stava bene. I soccorritori del 118 hanno tentato di rianimare l’uomo, ma purtroppo l’infarto è stato fulminante e non gli ha lasciato scampo.
Numerosi i messaggi di cordoglio che, da ieri, stanno arrivando ai familiari del macchinista, che a quanto pare sarebbe andato in pensione a breve.