Latitante ricercato dal 16 ottobre 2022 arrestato a Napoli

Latitante ricercato dal 16 ottobre 2022 arrestato a Napoli. Frutto di una complessa operazione delle forze dell’ordine!
I Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Taranto hanno arrestato un uomo di 35 anni, latitante dal 16 ottobre 2022 originario di Taranto.
L’arresto è avvenuto a Napoli, al termine di un’operazione di ricerca durata mesi, che ha coinvolto una complessa attività investigativa.
L’uomo, il cui nome non è stato reso pubblico in attesa delle fasi processuali, era oggetto di due ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale di Lecce. Le accuse nei suoi confronti riguardavano reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e associazione a delinquere per il traffico di droga.
Le indagini, condotte dalla direzione distrettuale antimafia di Lecce, erano focalizzate su due clan criminali attivi nella zona di Taranto: il clan Pascali di Taranto e il clan Sudoso di Statte.
La cattura del latitante è stata il culmine di un’operazione intricata e meticolosa. I Carabinieri hanno impiegato mesi di lavoro, raccogliendo dati attraverso indagini tradizionali, senza l’ausilio di strumenti tecnologici avanzati. Sono stati effettuati monitoraggi approfonditi nei principali scali aeroportuali del Sud Italia, analizzando i dati dei voli e visionando le registrazioni dei sistemi di videosorveglianza.
La fase conclusiva dell’operazione ha portato i militari a concentrare le loro attenzioni sull’aeroporto di Napoli. Dove hanno individuato il latitante mentre tentava di imbarcarsi su un volo diretto in Spagna, utilizzando documenti falsi. L’uomo è stato arrestato senza opporre resistenza, dopo essere stato scoperto dai Carabinieri che si erano camuffati tra i passeggeri in partenza.
Dopo le formalità di rito, il 35enne è stato associato al carcere di Napoli – Poggioreale, in attesa delle ulteriori fasi processuali. È importante sottolineare che, fino a prova contraria, l’indagato gode della presunzione di innocenza. La sua eventuale responsabilità dovrà essere accertata mediante una sentenza definitiva.